La Regione scommette sulla crescita dell'aeroporto di Rimini, Alice Parma: "Sempre più strategico"
L'aeroporto Fellini cresce: rotte nuove, infrastrutture moderne e un progetto da 9 milioni
“Avanti con la strategia regionale sugli aeroporti proposta dal Presidente Michele de Pascale per potenziare il sistema regionale, valorizzando non solo lo scalo di Bologna ma anche gli aeroporti come quello di Rimini, che sono un tassello decisivo per la crescita complessiva dell’Emilia-Romagna". Così la vice capogruppo Pd in consiglio regionale Alice Parma, che elogia la visione integrata dell'amministrazione regionale "che punta alle sinergie e al rafforzamento dell’intero sistema, anche attraverso una legge regionale come annunciata a inizio legislatura". La giunta regionale, per concretizzare il progetto, ha previsto la detassazione degli scali minori, questo permetterebbe ai territori di scontare alle compagnie aeroportuali la council tax, l’addizionale comunale sui voli. "In manovra la Regione ha già stanziato 6 milioni di euro in tre anni, ora aspettiamo l’accordo con il ministero dell’Economia. In queste infrastrutture noi ci crediamo, e progettiamo in grande secondo le caratteristiche e le richieste dei territori”, prosegue Parma, che si sofferma sull'aeroporto Fellini, definito "sempre più centrale nella mappa del turismo europeo e internazionale. Solo nell’ultimo anno lo scalo riminese ha registrato una forte espansione dell’offerta, con molte nuove rotte già operative e altre in partenza nei primi mesi del 2026. Numeri che confermano un trend positivo: Rimini ha raggiunto 304 mila passeggeri quest’anno, con un incremento del 32,5% rispetto al 2024” .
La Provincia di Rimini, che ha superato nel 2024 i 3,7 milioni di arrivi e i 15 milioni di presenze turistiche, "necessita di un aeroporto pienamente competitivo e strategico per sostenere l’industria del turismo dell’Emilia-Romagna". Parma sollecita le istituzioni a investire "in infrastrutture moderne, servizi più efficienti e collegamenti sempre più integrati con il resto della regione. Non sono parole, sono corse di treni di alta velocità, sono il Metromare, sono nuovi parcheggi intorno all’infrastruttura. Rimini ci crede davvero e lavora insieme alla Regione in questa direzione: ne sono una dimostrazione i Fondi di sviluppo e coesione destinati totalmente a quattro progetti di ammodernamento proprio sul nostro scalo, per un totale di nove milioni di euro: serviranno a riqualificare infrastrutture e impianti”.
L’obiettivo dichiarato da AiRiminum è raggiungere il traguardo dei tre milioni di passeggeri l’anno entro il 2035, che nei piani saranno più di un milione entro il 2028, contro i 450 mila attuali. E ancora, destagionalizzare rotte e voli oggi concentrati principalmente in estate e puntare sempre di più sull’outgoing, ovvero passeggeri in partenza e non solo quelli in arrivo. “Serve lavorare insieme - continua Parma - con uno sguardo regionale capace di valorizzare le specificità di ogni territorio: Bologna, come hub di riferimento; Rimini, con la sua vocazione turistica internazionale; Forlì e Parma, come scali complementari in grado di ampliare l’offerta e intercettare nuovi flussi. Non a caso su Rimini abbiamo previsto un investimento pluriennale di 3 milioni di euro, destinato a campagne di comunicazione e marketing collegate ai nuovi voli e che valorizzino le località riminesi con le loro specificità, in accordo con i Comuni di costa. È questo il modello che può portare davvero al raddoppio dei passeggeri e rendere l’Emilia-Romagna più competitiva rispetto ai sistemi aeroportuali lombardi e veneti. Lavoriamo quindi uniti in questa direzione, perché una rete aeroportuale forte significa un territorio più attrattivo, più connesso e più capace di crescere”.
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