La vetta tra Parma e Piacenza che custodisce paesaggi glaciali unici

Il Monte Ragola (1.711 m) domina tra Parma e Piacenza: paesaggi glaciali, pascoli d’alta quota e ambienti naturali di grande fascino.

A cura di Redazione
16 settembre 2025 10:00
La vetta tra Parma e Piacenza che custodisce paesaggi glaciali unici - Foto: NicciuDuBriccu/Wikipedia
Foto: NicciuDuBriccu/Wikipedia
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Un massiccio imponente dell’Appennino settentrionale

Il Monte Ragola, con i suoi 1.711 metri di altitudine, si erge maestoso nell’Appennino ligure-piacentino, al confine tra le province di Parma e Piacenza. La sua posizione lo colloca all’interno del Parco regionale dell’Alta Val Nure, rendendolo una delle mete più amate da escursionisti e naturalisti. La montagna si distingue per il suo profilo ampio e possente, che domina le vallate circostanti e offre un panorama che abbraccia non solo l’Emilia-Romagna, ma anche la vicina Liguria. La vetta è raggiungibile attraverso diversi sentieri CAI che partono dai borghi dell’alta Val Nure e dell’alta Val Ceno, offrendo percorsi di varia difficoltà e suggestione.

Paesaggi glaciali e biodiversità d’alta quota

Il Monte Ragola è celebre per i segni lasciati dalle antiche glaciazioni, che hanno modellato il paesaggio con circhi glaciali e conche che testimoniano la presenza, in epoche remote, di ghiacciai appenninici. Lungo i suoi pendii si alternano faggete, pascoli e brughiere d’alta quota, ambienti che ospitano una ricca biodiversità: dai rapaci che sorvolano le creste, ai branchi di caprioli che popolano i boschi. L’area è caratterizzata anche da una geologia particolare, con affioramenti di ofioliti che ricordano la storia antichissima dell’Appennino settentrionale.

L’escursionismo qui si intreccia con l’osservazione scientifica: la zona è considerata un laboratorio a cielo aperto per lo studio dei fenomeni glaciali appenninici e della flora alpina che sopravvive in questo contesto. Per questo, il Monte Ragola rappresenta un punto di riferimento non solo per chi cerca il contatto con la natura, ma anche per studiosi e appassionati di geologia e botanica.

Curiosità: il confine naturale tra due province

Una particolarità documentata del Monte Ragola è la sua posizione di confine tra Parma e Piacenza. La vetta, infatti, segna il punto d’incontro delle due province emiliane, unendo idealmente territori diversi attraverso la stessa montagna. Questa caratteristica lo ha reso per secoli un riferimento naturale per le comunità locali, non solo come punto geografico ma anche come simbolo identitario di appartenenza all’Appennino.

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