Lavrov apre a un incontro con Rubio: “Serve dialogo su Ucraina"
Il Ministro degli Esteri russo: "L'uso degli asset russi per Kiev è inganno e rapina"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov si è detto pronto a incontrare il segretario di Stato americano Marco Rubio, nonostante le recenti indiscrezioni secondo cui proprio Rubio avrebbe avuto un ruolo chiave nell’annullamento del previsto vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin. Secondo fonti diplomatiche, la decisione sarebbe maturata dopo una telefonata particolarmente tesa tra i due alti funzionari.
In un’intervista rilasciata all’agenzia Ria Novosti, Lavrov ha cercato di ridimensionare la portata della frattura nei rapporti tra Mosca e Washington.
“Rubio e io comprendiamo la necessità di una comunicazione regolare – ha dichiarato il ministro – È importante per discutere la questione ucraina e promuovere l’agenda bilaterale. Per questo comunichiamo telefonicamente e siamo pronti a tenere incontri di persona quando necessario”.
Le parole del capo della diplomazia russa arrivano in un momento di tensione crescente tra Russia e Occidente, anche sul fronte economico. Lavrov ha infatti attaccato duramente l’Unione Europea per la sua interpretazione delle norme internazionali in merito all’uso degli asset russi congelati per finanziare l’assistenza a Kiev.
“Il cinismo con cui la Commissione Europea interpreta la Carta dell’Onu e altre norme giuridiche internazionali, comprese le disposizioni sull’immunità sovrana e l’inviolabilità degli asset delle banche centrali, ha smesso da tempo di sorprendere – ha affermato –. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina”.
Lavrov ha ribadito che, a suo avviso, non esiste un modo legale per utilizzare i beni russi congelati e ha avvertito che Mosca “risponderà in modo appropriato a qualsiasi tentativo di “estorsione”.
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