Le donne che fanno fiorire Rimini: dieci anni di Giardiniere Civiche

Sono sempre di più i Civivo impegnati nella cura del verde

A cura di Redazione
17 novembre 2025 15:57
Le donne che fanno fiorire Rimini: dieci anni di Giardiniere Civiche -
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Hanno cambiato vita per seguire una passione. Emanuela Angelini Larghetti insegnava inglese alle scuole superiori, ma appena ha potuto ha deciso di far crescere un’altra cosa che per lei era importante: "Prima vedevo crescere i miei studenti, ora continuo ma in modo diverso piantando bellezza, sostenibilità e colori. Due cose diverse ma che si tengono insieme". Michela Ghigi era consulente di moda, Sara Santi lavorava in un'agenzia di comunicazione, Daniela Vichi all'Agenzia delle Entrate. Professioni diverse, un'unica passione comune: il verde pubblico e la rigenerazione di ciò che la natura offre.

Sono le quattro Giardiniere Civiche di Rimini che, raddoppiate da pochi mesi rispetto all'inizio della loro attività, festeggiano quest'anno dieci anni di lavoro da volontarie nel segno del motto "from gray to green". Appena possono, indossano grembiule e attrezzi da lavoro e si dedicano a quello che è diventato il loro biglietto da visita: piazzale Vannoni. Trasformato da anonimo spazio urbano in un rigoglioso giardino di piante spontanee è oggi un vero laboratorio di buone pratiche di giardinaggio che si disseminano in tutta la città, nei giardini delle scuole e nelle strutture per anziani, nel borgo San Giuliano e lungo il Parco del mare.

“In dieci anni è cambiato molto a Rimini. Sono nate aree verdi che prima non c’erano – commentano le giardiniere civiche. Sono cambiati i cittadini, sempre più attenti e partecipi alla cura dei beni comuni”. E il cambiamento continuerà, grazie al lavoro costante di chi, come le Giardiniere Civiche e i gruppi Civivo, dedica tempo ed energie alla comunità.

Il loro metodo? Recuperare i semi, far rinascere le piante che sembrano appassite, moltiplicare i bulbi, interrare una pianta per disseminarne altre dieci in nuovi spazi verdi della città. Piazzale Vannoni diventa così un'aiuola "madre" da cui nascono nuove piante che vanno a colonizzare altri luoghi pubblici, in un circolo virtuoso di rigenerazione e bellezza condivisa.

Le Giardiniere Civiche non sono sole in questa missione verde. Tra i gruppi Civivo più attivi in questa specifica attività c'è quello della scuola San Salvatore, guidato da Maurizi Emidio, detto "Mimmo", che ha fatto della cura del verde una vera e propria esperienza educativa per gli alunni. Oltre all'orto didattico della scuola, Mimmo porta i bambini al frantoio per assistere alla spremitura delle olive, li coinvolge nell'osservazione delle rondini al loro arrivo e organizza piantumazioni di alberelli. Il prossimo appuntamento è per il 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale dell'Albero: in via Coriano, frazione Gesualda, verrà messo a dimora un nuovo albero. Tra le iniziative più significative, Mimmo ha piantato nel giardino della scuola San Salvatore un albero della pace, utilizzando un germoglio "sopravvissuto" alla bomba atomica di Hiroshima, un simbolo potente di rinascita e speranza.

La cura del verde è una delle tante attività di cui si prendono cura i Civivo. I gruppi Civivo nascono dal "Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione di Rimini per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani". Sono cittadini e associazioni senza scopo di lucro che mettono al servizio della comunità tempo, competenze e passione per prendersi cura degli spazi pubblici, promuovendo partecipazione civica e senso di appartenenza al territorio.

Un processo nato dal basso: mani che parlano lingue diverse ma guardano nella stessa direzione, dando vita a una città sempre più curata, verde, sostenibile e condivisa.

Il progetto Ci.Vi.Vo. (Civico-Vicino-Volontario), attualmente conta oltre 1000 volontari divisi in 72 gruppi, è stato istituito dal Comune di Rimini nel 2011 con l'obiettivo di valorizzare un nuovo civismo attraverso il diretto impegno dei cittadini nella soluzione dei problemi locali. L’iniziativa permette a cittadini, gruppi, comitati e associazioni di mettere a disposizione in forma volontaria e gratuita parte del proprio tempo per attività di interesse collettivo: dalla collaborazione nell'organizzazione di eventi alla manutenzione di aree verdi, dalla cura degli spazi scolastici alla realizzazione di momenti di aggregazione sociale. Il Comune garantisce la copertura assicurativa dei volontari e fornisce assistenza logistica e materiali necessari per le attività concordate.

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