L'edificio di Rimini che racconta mille storie | Il Palazzo dell’Arengo e del Podestà e le incredibili vicende
Due edifici medievali nel cuore di Rimini: dalla giustizia pubblica al teatro, ora museo moderno. Scopri i segreti e la campana del popolo.

Nel cuore di Rimini, nella suggestiva Piazza Cavour, si ergono il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo del Podestà, simboli del potere comunale fin dal XIII secolo. Oggi unificati sotto il nome “Palazzi dell’Arte”, ospitano mostre ed eventi culturali, ma custodiscono un passato intriso di assemblee, sentenze e rituali purificatori. Due edifici gemelli, testimoni del passaggio dalla democrazia medievale alla giustizia pubblica, che oggi dialogano con il contemporaneo.
La nascita di un potere popolare
Costruito nel 1204 per volontà del podestà Mario de Carbonesi, il Palazzo dell’Arengo fu concepito come sede del Consiglio del Popolo: un grande salone polifora coronato da merli ghibellini, perfetto per le arene politiche medievali. Il loggiato inferiore, con archi ogivali sorretti da robuste colonne, era luogo pubblico dove i notai oralizzavano verdetti e le persone “disoneste” venivano condannate a pene umilianti sfregiudicate: sul “lapis magnum”, debitori insolventi dovevano battere il sedere nudo gridando “ cedo bonis”. Nel secolo successivo, nel 1334, fu eretto accanto il Palazzo del Podestà, o “Palatium Novum”, con funzioni amministrative e giuridiche, dalla facciata a trifora gotica al piano terra alle finestre merlate, e con la funesta corda dell’impiccagione pendente proprio sotto l’arco centrale.
Evoluzione, restauri e Rinascimento museale
Tra 1562, 1672 e i restauri del 1919‑23, l’Arengo fu riportato all’aspetto originario mentre il Podestà veniva consolidato nello stile medievale e quindi restaurato nel 1924, ripristinando i dettagli architettonici presenti sul retro. Nel Seicento e Settecento il grande loggiato si trasformò in teatro civile, celebre anche per una giovane replica di Carlo Goldoni . Dalla fine del XX secolo, i due edifici ospitano il museo “Palazzi dell’Arte”, polo espositivo che valorizza l’arte contemporanea e la storia cittadina all’interno di mura medievali. Il progetto di riqualificazione, sostenuto da fondi della Regione Emilia‑Romagna e del programma PART, ha reso Piazza Cavour un hub culturale riconosciuto.
Curiosità
Fino al 1919, quando venne restaurato, il salone dell’Arengo ospitava un'antica campana nota come "campana del popolo" (1683), che veniva suonata ogni volta che si convocava un’assemblea pubblica. Un gesto potente: al suo rintocco, tutti i cittadini dovevano accorrere in piazza, per prendere parte alla vita civica. Un richiamo sonoro di partecipazione, ieri come oggi, dal cuore della Rimini comunale.