L’esempio di una cartoleria diventata vetrina d'eccellenze della Valmarecchia: la sfida di Stazione di Posta
Stazione di Posta, l'attività aperta 20 anni fa a Campiano di Talamello diventa vetrina di prodotti locali. "Oramai siamo un hub turistico".

di Riccardo Giannini
Reinventarsi per evitare di abbassare per sempre la saracinesca, uscendo indenne dalla tempesta Covid e fronteggiando le difficoltà con cui sono alle prese ogni giorno i negozi di vicinato.
Il tutto puntando sulle eccellenze dell’Alta Valmarecchia: un territorio che certamente non può essere considerato un “gigante dormiente”, ma che nonostante gli elementi atavici di crisi di entroterra e borghi rurali, ha ancora tanta potenzialità, dal punto di vista turistico e non solo.
Alessandro Pucci, 41enne di Novafeltria, ha aperto una cartolibreria 20 anni fa, nel 2004, a Campiano di Talamello. Il nome scelto aveva una valenza sostanzialmente “romantica”: Stazione di posta, luogo in cui si fermavano i corrieri e le diligenze, dove transitavano passeggeri e merci. Ma vent’anni fa Pucci non poteva immaginare che l’evoluzione della sua attività sarebbe stata tale da trasformarla appunto in una moderna stazione di posta.
Oggi infatti il suo negozio mette in vetrina l’enogastronomia e l’artigianato locale, prodotti a km 0 delle aziende locali. E situata a Campiano, ai confini con Novafeltria e “ai piedi” di Talamello, è effettivamente una zona di passaggio. “Tanti cicloamatori si fermano qui nel grande piazzale a parcheggiare le auto, per poi partire in bicicletta, verso Talamello e le altre zone. Per noi è l’occasione per dare informazioni, per raccontare un po’ dei nostri territori, delle nostre eccellenze e tipicità: facciamo da hub turistico”, sorride Pucci, che negli ultimi anni ha affrontato tante difficoltà, trovando poi la sua strada, puntando sui prodotti dell’entroterra.
“L’anno del Covid ha solamente consacrato la tendenza a fare sempre più acquisti online. Molte attività hanno chiuso, non solo a Novafeltria: io ho cercato di reinventarmi, di mettermi in discussione”,racconta l’imprenditore novafeltriese.
Già prima della “rivoluzione” aveva iniziato a vendere libri di scrittori e studiosi locali, dedicati alle eccellenze artistiche, culturali e paesaggistiche dell’Alta Valmarecchia. Da quello spunto è nata la nuova Stazione di posta: “Ho puntato sui prodotti enogastronomici e di artigianato locale, partendo dalle teglie in terracotta prodotta in zona e dalle tele stampate a mano delle botteghe artigiane con i disegni del maestro Tonino Guerra”.
Dall’artigianato ai prodotti alimentari, il passo successivo: “Ho iniziato a girare per le aziende agricole del territorio, trovando prodotti da offrire al pubblico, come olio, vino, le farine con i grani antichi della Valmarecchia: una grande eccellenza del nostro territorio. Un’altra specialità lo zafferano che viene prodotto a Pennabilli: questo prodotto lo si associa sempre alla Lombardia, invece lo abbiamo anche dalle nostre parti”.
Pucci, che ha aderito a diverse iniziative per promuovere il commercio locale e dei negozi di vicinato, si è associato anche a NovaAttiva, neonato sodalizio dei commercianti novafeltriesi: “Credo veramente nell’importanza del ruolo di noi commercianti. Promuoviamo anche noi il territorio: mi dà molta soddisfazione promuovere le eccellenze della nostra terra”.
“Dobbiamo essere bravi a fare sistema– prosegue – e penso che iniziative come NovaAttiva siano molto importanti. Non dobbiamo arrenderci allo sconforto e al pessimismo: rimboccandoci le maniche possiamo fare tanto per i nostri amati territori”.