L'Fbi e la Polizia italiana arrestano hacker internazionale in vacanza a Riccione
L'uomo è accusato di essere attivamente coinvolto nella realizzazione di gravi episodi di estorsione informatica

Era ricercato in ambito internazionale perché accusato di essere attivamente coinvolto nella realizzazione di gravi episodi di estorsione informatica, messi in atto tra il 2023 e i primi mesi del 2025, ai danni di strutture statunitensi. Dagli attacchi informatici erano derivate richieste di riscatto per milioni di dollari.
Le attività investigative, condotte dalla Polizia postale ed eseguite nell’ambito di un dispositivo internazionale di collaborazione tra la polizia italiana e l’Fbi statunitense, hanno portato all’individuazione dello straniero che si trovava in una struttura alberghiera di Riccione, dove era in vacanza con la famiglia.
Il provvedimento federale è stato eseguito dai poliziotti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) in collaborazione con gli agenti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Emilia-Romagna e della Sezione operativa per la Sicurezza cibernetica di Rimini.
Nel corso dell’esecuzione del provvedimento sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici e diverse migliaia di euro in contanti.
Il rilevante risultato investigativo, frutto di una consolidata cooperazione e di una condivisa modalità operativa, sancisce l’efficacia dei rapporti di collaborazione istituzionale tra la polizia italiana e il comparto Law enforcement statunitense, particolarmente rafforzato anche grazie all’istituzione di esperti presso le rispettive ambasciate.