Liceo Serpieri, Consiglio d'Istituto chiede incontro all'ufficio regionale scolastico e valuta ricorso al Tar
Gestione dei fondi Pnrr ferma e accesso agli atti negato tra le criticità evidenziate dal Consiglio d'Istituto in una nota diffusa alla stampa

A conclusione di un anno scolastico segnato da tensioni interne, il Consiglio di Istituto del Liceo Serpieri di Rimini rompe il silenzio e rende pubblica, in una nota diffusa alla stampa, la profonda situazione di disagio a causa, si legge, di problemi di carattere organizzativo e gestionale. Nella nota si sottolinea un progressivo deterioramento dei rapporti con la dirigenza, criticata per un approccio poco trasparente nella conduzione dell’istituto. Il Consiglio d'Istituto chiede risposte urgenti alla Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale.
La nota integrale del Consiglio d'Istituto
A conclusione di un anno scolastico particolarmente difficile, segnato da grossi problemi di carattere organizzativo e gestionale, il consiglio di istituto del Liceo Serpieri di Rimini intende rendere pubblica la profonda situazione di disagio vissuta dalla comunità scolastica che esso rappresenta, e chiede, per quanto di propria competenza, risposte formali e immediate alla direzione generale dell'Ufficio scolastico regionale.
Non si può non prendere atto che le relazioni tra gli organi collegiali del liceo e la dirigenza risultano, allo stato attuale, fortemente problematiche se non deteriorate del tutto, per via di un modo, a nostro avviso, molto discutibile, da parte della dirigenza, di concepire i rapporti con gli organismi che rappresentano lo spirito partecipativo e democratico della scuola. Lo stesso consiglio di Istituto è stato, per tutto il presente anno scolastico, oggetto di questo modo di intendere le relazioni tra le funzioni di indirizzo e controllo riservate dalla normativa agli organi rappresentativi interni alla vita scolastica e le funzioni della dirigenza. Per tale ragione ribadiamo la necessità di un intervento che dia indicazioni di soluzione ai problemi che l’attuale direzione del liceo sembra non riuscire a risolvere.
Molto problematica sembra essere la gestione dei fondi del Pnrr. Diversi progetti già acquisiti, per ragioni mai chiarite, non sono mai stati avviati, con il rischio concreto di dover addirittura restituire le risorse già stanziate. Il mancato coinvolgimento delle commissioni di lavoro e dei docenti che avevano ideato e proposto tali progetti, ha compromesso un’opportunità preziosa per il miglioramento dei laboratori, delle attrezzature e la messa in funzione di percorsi formativi per studenti e docenti. Gravissima, dal nostro punto di vista, risulta inoltre essere l’assenza di risposte concrete alle formali istanze di accesso agli atti, formulate da parte del consiglio di istituto, costringendo l’organo ad avviare azioni legali, tra le quali non si esclude un ricorso al Tar, visto il silenzio che noi interpretiamo come diniego.
Restano inaccessibili le informazioni essenziali su temi cruciali per la vita scolastica, quali le procedure di sicurezza, l’uso delle risorse materiali, l’organizzazione dei viaggi di istruzione dai quali il consiglio di istituto e i consigli di classe sono stati per lo più esautorati relativamente a ogni decisione e progettazione. Ricordiamo che questa situazione, creando un clima di crescente malcontento e malfunzionamento, ha portato alla proclamazione dello stato di agitazione, con le rappresentanze sindacali di docenti e personale Ata ricevute in Prefettura lo scorso 21 maggio.
Alla luce del perdurare di tali criticità si è ormai venuta a determinare una situazione di grave incompatibilità ambientale tra una parte significativa della comunità scolastica e la dirigenza, che, col suo modo di interpretare le norme, compromette il clima di collaborazione necessario alla vita scolastica. A conferma della grave criticità percepita, ricordiamo che a febbraio il consiglio di istituto non ha approvato il programma economico relativo all’anno 2025, e a fine maggio, non ha approvato il conto consuntivo del 2024. Tali scelte non sono state il risultato di capricci e dispetti come qualcuno ha provato ad adombrare, ma il risultato di un’attenta valutazione dei dati contabili e formali, che hanno portato i consiglieri a decidere in tal senso.
La direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale, più volte informata della situazione interna del liceo Serpieri, ha disposto due interventi ispettivi: il primo a dicembre 2024, il secondo, sembra ancora in corso, avviato nell’aprile 2025. Il consiglio di istituto, rispetto a quest’ultimo punto, è consapevole della delicatezza che tale attività di controllo comporta in termini di rispetto della privacy dei soggetti coinvolti, ma in quanto organo a cui si demandano anche funzioni di controllo sul corretto funzionamento dell’istituzione scolastica che rappresenta, ha inviato una richiesta formale di incontro con l’Usr, che, ad oggi, non ha ricevuto alcuna risposta. A fronte di tutto questo, il consiglio di istituto chiede pubblicamente all’Usr di ottenere in tempi brevi un incontro con una propria delegazione, per potersi confrontare su una serie di punti riguardanti la situazione del Liceo e il suo immediato futuro.