L'inflazione svuota le tasche dei riminesi: sempre più caro il carrello della spesa

Rispetto al 2019 i prodotti alimentari costano un terzo in più

A cura di Riccardo Giannini Redazione
16 ottobre 2025 13:27
L'inflazione svuota le tasche dei riminesi: sempre più caro il carrello della spesa - Un carrello della spesa, foto di repertorio
Un carrello della spesa, foto di repertorio
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Anche l’inflazione del mese di settembre conferma Rimini fra le top ten dei prezzi al consumo, Lo riferisce Federconsumatori Rimini. L'inflazione generale si attesta sul + 2.1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, segnando un + 0,5 % rispetto al dato nazionale. Ma la vera emergenza continuano ad essere i prodotti alimentari con un + 5,1%, nel dettaglio le le classi dei prodotti : pane e cereali + 3,7% ; carni +8%; pesci e prodotti ittici + 2,8%; Latte formaggi e uova + 5%; oli e grassi – 7,7% ; Vegetali + 2,5%; zucchero, confetture, miele e dolciumi + 6,6%; caffè, tè e cacao + 24,7%; acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura + 2,9%. Rispetto al 2019 i prodotti alimentari costano un terzo in più. Per quanto riguarda altre voci : per l’abitazione ( acqua, elettricità e gas ) - 2,1% ; le spese per la salute +1.6 % ; per istruzione +3,9% ; per servizi ricettivi e ristorazione +4,8 %,

Un quadro che conferma e ben rappresenta la situazione di difficoltà in cui si trovano le famiglie riminesi, che si troveranno un aggravio di 745 euro annui per la quale non si intravedono risposte adeguate. Una famiglia su tre taglia la spesa alimentare. "È questo il drammatico dato diffuso dall’Istat, che nei giorni scorsi ha reso noti i dati sulla spesa delle famiglie: mediamente, nel 2024, si attesta nel complesso a 2.755 euro al mese, ma con importanti differenze territoriali, al Nord Est infatti si spendono 834 euro in più al mese rispetto al Sud", riferisce Federconsumatori Rimini.

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