Maiolo, sulla Tari scontro politico. Il sindaco replica: "Aumento non deciso da noi, è cifra esigua"
L'opposizione accusa il sindaco di Maiolo di non aver gestito al meglio l'aumento Tari

A Maiolo scoppia la discussione sulla Tari. L’opposizione infatti ha attaccato il sindaco Marcello Fattori e l’amministrazione comunale, a seguito dell’applicazione dei rincari disposti da Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti).
Secondo l’opposizione, il Comune di Maiolo avrebbe dovuto seguire l’esempio di Sant’Agata Feltria e utilizzare l’avanzo di bilancio, circa 500.000 euro, per coprire il rincaro, evitando che finisse a carico dei cittadini. “A che cosa serve accantonare in un paese dove non vive più nessuno? A che cosa serve un avanzo di bilancio se non hai cittadini a cui offrire servizi essenziali? A che cosa serve sorridere ricevendo il premio dei Comuni ricicloni se poi il costo del servizio aumenta”, attacca l’opposizione in una nota.
Il sindaco Marcello Fattori replica: “Ribadiamo che l’aumento della Tari non è deciso dal sindaco, ma da Atersir. Quello che costa il servizio, Atersir me lo spalma sulle bollette dei cittadini. Ma è un aumento esiguo, meno dell’adeguamento Istat: si tratta di una cifra complessiva inferiore a 2000 euro l’anno, quindi per i cittadini è una variazione quasi impercettibile”. “C’è comunque un abisso tra le bollette dei cittadini del Comune di Maiolo e quelle degli altri Comuni“, aggiunge il primo cittadino Fattori.