Marecchiese: Nicola Marcello accusa il Pd di inerzia sulle opere pubbliche strategiche

"La Nuova Statale 16 così come concepita per l’intero tratto fino a Misano non piace quasi più a nessuno"

A cura di Michela Alessi Redazione
18 ottobre 2025 12:23
Marecchiese: Nicola Marcello accusa il Pd di inerzia sulle opere pubbliche strategiche -
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Nicola Marcello, consigliere regionale di Fratelli d'Italia, si esprime sulla questione Marecchiese.

Le dichiarazioni:

Trovo singolare e sbalorditivo che su due opere fondamentali e strategiche per territorio riminese e non solo, come la Nuova Statale 16 (tratto 1 e 2 cioè primo stralcio da vivaio Bilancioni di Igea Marina al Casello Rimini Sud) e per la Nuova Statale 258 Marecchiese, il dibattito si ravvivi solo dopo ogni volta che faccio, a mie spese, un approfondimento a Roma o che presenti un atto in Regione o Consiglio Comunale.

Andando in Ordine:

1) La Nuova Statale 16 così come concepita per l’intero tratto fino a Misano non piace quasi più a nessuno o almeno è gradita a pochi (anche il Sindaco di Misano aveva espresso le sue perplessità nel suo Comune). Per tratti 1 e 2, le contrarietà sono tantissime ed oltre alla mia a “che potrei essere un incompetente”, hanno manifestato avversità pubblicamente il sig. Maurizio Melucci ex vicesindaco di Rimini per dodici anni ed ex assessore Regionale, il professor Alberto Ravaioli ex sindaco di Rimini per altrettanti dodici anni e soprattutto tantissimi cittadini. Su tale opera che definirò sempre inutile, dannosa e costosissima (tanto che i suoi importi, quasi 500 milioni da stime Anas, pareggiano all’incirca quelli della intera Nuova Statale Marecchiese 258 da Quadro Esigenziale) grava, peraltro, anche un ricorso al TAR di 54 cittadini e tanti altri ne arriveranno se partissero i lavori.

2) Certamente la soluzione migliore, era a mio giudizio, quella di 30 anni che la faceva passare per l’attuale Autostrada e spostare la stessa più a Nord. Oggi ritengo che, per essere veloci e concreti, una rimodulazione ed allargamento dell’attuale sedime stradale con dei cavalcavia alle rotonde sia la soluzione migliore.

3) Oggi il sindaco, di cui nutro stima, ed alcuni “dormienti” amministratori del suo partito, troppo assenti dai propri ruoli per pensare al loro futuro politico incerto, accusano Anas di non essere “stati chiamati”… Mi dicano o mostrino quante richieste hanno fatto al Governo o ad ANAS dal 2020 ad oggi per sollecitare tale opera? Cosa ha fatto l’assessorato competente della Regione Emilia-Romagna per metterla tra le super-priorità infrastrutturali al posto di lasciarla dormire tra le tante opere del PRIT regionale?

4) Da mia esperienza recente, i tecnici e funzionari di ANAS sono gentili, cordiali, precisi, puntali, solerti e pronti a ricevere le istanze del territorio con obiettività, circoscrizione e rispetto puntuale delle regole come hanno mostrato per la SS 72 Consolare per San Marino dove hanno recepito tutte le varianti, le accortezze e le modifiche che i Comuni di Rimini e Coriano hanno presentato anche per conto dei cittadini.

5) Tragicomiche e ridicole trovo poi le dichiarazioni a proposito della Nuova Statale 258 Marecchiese. “Leggo Nuova Marecchiese, serve un cambio di marcia... Urge una soluzione concreta, ANAS ci convochi …da tempo attendiamo notizie ufficiali su un argomento nevralgico per la mobilità di vallata”… (da Riminitoday del 17 10 2025 con una triste foto di un incidente a livello dell’ex ufficio postale di Vergiano, Borgo dei Ciliegi!).

Tale opera i Governi Regionali PD ed alleati non l’hanno mai inserita nel PRIT. Il Governo Meloni grazie all’ex Vice-Ministro al MIT on. Bignami, tanto accusato per aver portato Anas a Novafeltria, (cosa che ha fatto anche per altri territori… non romagnoli) è riuscito a far entrare all’interno del “Vigente Contratto di Programma licenziato dall’attuale esecutivo con Delibera CIPESS n. 6/2024 del 21 Marzo 2024 e stipulato tra Ministero ed ANAS prevede nella sezione- Studi e Progettazioni- l’intervento S.S. 258 Marecchiese.

Tale iter si è concluso con la Redazione precisa e puntuale del famigerato Quadro Esigenziale ai sensi dell’allegato I.7 del D.lgs 36/2023. Tale documento che solo grazie al governo Meloni è già dentro il “portone principale delle opere pubbliche” è stato trasmesso da ANAS in data 15 giugno via PEC al Mit ed agli Uffici Competenti della Regione Emilia-Romagna.

Mi sembra strano che consiglieri regionali del Territorio e gli organi di partito non abbiano avvisato il presidente della Provincia e la Presidente Provinciale del PD di tale documento fondamentale per il prosieguo territoriale del progetto in parola. Appena né avrò una copia che ho chiesto in Regione con accesso agli atti provvederò a recapitarla anche alla stampa non essendo secretata. I contenuti sono al 95 per cento quelli dei sei lotti funzionali presentati a Novafeltria il 30 maggio scorso.

Non c’è nessuna ingerenza o scavalcamento dei ruoli come sono stato accusato, ma solo tanto lavoro per il territorio senza raccontare inesattezze o mezze verità come fatto da importanti esponenti politici di maggioranza in questo territorio per la “vicenda dei Lupi”.

In conclusione, noi siamo abituati a condividere le scelte con i cittadini, con ANAS e con le amministrazioni locali, come sta avvenendo anche per la Statale SS 72 per San Marino. Sarebbe opportuno che anche loro del PD ossessionati dal consenso elettorale lo facessero smettendola di dire a tutti, che ogni cosa che piace agli utenti o interessati ai lavori è merito loro ed ogni cosa che non piace è colpa di ANAS.

Concludo affermando che la collaborazione tra tutte le forze politiche e la condivisione con i cittadini debbano essere il “sale” di tutte le opere pubbliche.

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