"Medici denigrati da quei manifesti", Marcello all'attacco. La Regione ammette: "Useremo toni più inclusivi"

Fascicolo sanitario elettronico, polemiche sullo slogan della campagna “Digitale facile”

A cura di Riccardo Giannini Redazione
12 novembre 2025 14:31
"Medici denigrati da quei manifesti", Marcello all'attacco. La Regione ammette: "Useremo toni più inclusivi" -
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La campagna regionale “Digitale facile”, ideata per promuovere l’utilizzo del fascicolo sanitario elettronico, finisce al centro delle polemiche per lo slogan scelto: “Devi cambiare il tuo medico? Lo puoi fare facilmente utilizzando il fascicolo sanitario elettronico”. I manifesti, comparsi nelle province di Rimini e Modena, hanno sollevato le perplessità del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Nicola Marcello, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta, sottoscritta anche dalla collega Marta Evangelisti.

"Pubblicizzare il fascicolo sanitario elettronico è certamente utile, ma farlo in questo modo è fuori luogo e denigratorio", ha dichiarato Marcello. "Il messaggio rischia di trasmettere l’idea che cambiare medico sia una procedura ordinaria o addirittura consigliabile, sminuendo il valore del rapporto di fiducia e continuità che rappresenta uno dei pilastri della medicina di base".

La campagna, gestita dalla direzione generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni nell’ambito del Pnrr, ha suscitato anche la risposta della sottosegretaria regionale Manuela Rontini. Secondo Rontini, "si è usato un linguaggio semplice per raggiungere persone che hanno bisogno di essere sensibilizzate sui temi del digitale, in particolare cittadini stranieri o con difficoltà linguistiche".

La sottosegretaria ha inoltre precisato che "il cambio di medico è usualmente una situazione molto gravosa per il cittadino, che si verifica per eventi esterni come il pensionamento del medico o un cambio di residenza", e ha confermato che la campagna è ormai in esaurimento, aggiungendo che in futuro si porrà maggiore attenzione all’uso di toni più inclusivi.

Nonostante le spiegazioni, Marcello si è detto insoddisfatto della risposta e ha annunciato un accesso agli atti per conoscere i costi della campagna.

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