Meteo Tsunami a Rimini? Il meteorologo: "Non proprio e non è un'onda improvvisa"

Federico Antonioli di Meteo Fed Mare e Costa: "Evento marino molto significativo quello del 5 ottobre scorso, ma giusto fare delle precisazioni"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
20 ottobre 2025 12:23
Meteo Tsunami a Rimini? Il meteorologo: "Non proprio e non è un'onda improvvisa" - Mareggiata a Bellaria PH Roberto Cumbo
Mareggiata a Bellaria PH Roberto Cumbo
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"È molto affascinante parlando di Meteo Tsunami, quello che generalmente viene chiamato Marrobbio, ma questo termine capisco che faccia meno enfasi. Però bisogna fare delle precisazioni su quanto avvenuto il 5 ottobre scorso sulla costa". Federico Antonioli di Meteo Fed Mare e Costa è stato tra i primi divulgatori meteo a porre l'attenzione sul fenomeno della mareggiate.

"È stato un evento marino costiero molto significativo, ma non si può parlare di onda improvvisa. Improvvisa rispetto a che cosa? Era previsto da giorni, sia che facesse maltempo, con forti raffiche di vento, e che quindi l'evento potesse essere significativo in presenza di alta marea atmosferica. Non è stata un'onda anomala improvvisa, ma un evento che si è risolto in 3-4 ore, della durata di 3-4 ore, non una variazione improvvisa della campo di pressione che ha prodotto un rapido innalzamento e successivo abbassamento dell'onda", precisa Antonioli, che aggiunge: "C'è stato il transito di una bassa pressione, un'intensificazione dei venti di bora, oltre 100 km/h al largo e sono state prodotte onde alte mediamente di 3 metri, ma con massimo di onda al largo di 5,7 metri. Questo contesto più alta marea ha prodotto un un livello del mare di 124 cm sopra il medio-mare".

Non si può inoltre parlare di marea ordinaria: "L'unica marea è quella astronomica. Abbiamo il livello del mare che è somma della componente marina, di quella meteorologica e della marea astronomica. Inoltre l'onda non è lunga, ma alta, si è propagata per la costa per il rapido innalzamento del livello del mare".

E tornando all'evento del 5 ottobre, per l'occasione, spiega Antonioli, "si è registrato al largo sul mare un valore di pressione di 1005 Hectopascal: non è un valore particolarmente eccezionali. Abbiamo avuto basse pressioni molto più profonde, andate sotto questa soglia, ad esempio tra il 22 e il 23 gennaio 2023. Il focus non è corretto: quello che è accaduto è che si è registrato un livello del mare di 124 cm, 90 cm indotti dalla componente meteorologica, cioè l'abbassamento di pressione e la forte ventilazione, e anche l'onda. Sono tre fattori che determinano la componente meteorologica. Il tutto sommato all'alta marea astronomica, ha prodotto l'evento in questione".

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