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Monte ingaggi Serie C: il Rimini in fascia intermedia, le più spendaccione nel girone C

La squadra romagnola si conferma competitiva con una spesa oculata

A cura di Redazione
25 giugno 2025 17:35
Monte ingaggi Serie C: il Rimini in fascia intermedia, le più spendaccione nel girone C -
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Tra le società di Serie C il Rimini si è comportato più che bene nella passata stagione. Ma quali sono gli stipendi dei giocatori? Scopriamo insieme il monte ingaggi. 

Qual è il monte ingaggi del Rimini Calcio?

Rimini non è solo la perla della Riviera Romagnolama un luogo di sport in cui la squadra cittadina, il Rimini Football Club, è ora in Lega Pro. Questa stagione si è ben comportata, conquistando la Coppa Italia di Serie C e classificandosi al nono posto finale, in un girone altamente competitivo che ha portato le due finaliste dei playoff, Ternana e Pescara. 

Ma qual è il monte ingaggi di questo ultimo anno? Quanto è stato speso, quindi, per il roster della squadra? La società ha sostenuto circa 3,49 milioni di euro di spesa in stipendi lordi, posizionandosi, su cinquantasette squadre presenti nei tre gironi, al sedicesimo posto. Questa cifra mette i biancorossi in una fascia media, rappresentativa di uno sforzo societario importante ma lungimirante rispetto a ciò che può accadere in futuro, consapevoli di poter fare ancora bene, con qualche accorgimento, già nel prossimo campionato. Certo, i gironi di C non sono semplici e alcune squadre hanno investito tanti soldi per fare il salto in B. 

Le squadre top appartengono quasi tutte, per quest’anno, al girone C della Lega Pro. Al primo posto vediamo il Cataniacon circa 11 milioni e mezzo, al secondo l’Avellino (promosso in Serie B dopo sette anni) con circa dieci milioni, poi il Benevento con 9 milioni e mezzo, la Triestina con quasi 8 milioni, Vicenza, Entella e Spal con ingaggi sui sette milioni. 

Nella fascia intermediavediamo, come abbiamo già analizzato, il Rimini, che disputerà la Coppa Italia il 10 agosto contro il Pescara, il Foggia, la Perugia, il Pescara e il Padova. Nella fascia bassa, con un ingaggio tra 2 e 3 milioni, abbiamo Lucchese, Novara, Trento, Albinoleffe e Pro Vercelli. Ancora più in basso Giana Erminio, Clodiense e Virtus Verona che non arrivano al milione. 

Da questa graduatoria possiamo capire due cose: la prima è che le squadre che sono arrivate alte in classifica hanno investito tanti soldi. La seconda, probabilmente ancora più importante per capire che il pallone è rotondo e che non sempre la squadra che spende di più alla fine viene promossa, è che alcune dei team più ricchi non hanno centrato la promozione e, in alcuni casi, hanno disputato un campionato mediocre. 

Quali sono gli sponsor storici del Rimini Calcio?

Il Rimini Calcio ha avuto negli anni svariati sponsorche, tra alti e bassi societari, sono diventati anche iconici a loro modo. Tra questi non dimentichiamo Novomatic, sponsor ufficiale per due stagioni tra il 2016 e il 2018. Il Decreto Dignità del 2018 ha vietato la pubblicità a siti di casinò e scommesse ma la revisione del Decreto, già nei programmi del Governo Meloni, potrebbe vedere il ritorno dei siti di casinò sulla maglia biancorossa. 

Gli appassionati di casinò italiani più esperti, al di là dell’aspetto più economico legato alla sponsorizzazione calcistica di nuovo concessa agli operatori, possono, comunque, verificare i pro e contro stilati da iGaming.com sui casinò online che compongono la lista dei migliori per avere informazioni e statistiche su ciò che offre il mercato. 


Tra gli sponsor più famosi della compagine romagnola, oltre a Novomatic, troviamo, negli anni Ottanta, la birra belga Stella Artois  poi Banca Rimini e Riviera di Rimini negli anni Duemila, Limonta Sport Italia alla fine degli stessi anni e Banca Popolare Valconca qualche anno fa.


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