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Movida e rumori molesti, a Rimini oltre 170 segnalazioni in 5 mesi e 15 sanzioni

Rumori molesti e inquinamento acustico, il report dei controlli a Rimini da gennaio 2025 a maggio

A cura di Redazione
30 maggio 2025 12:28
Movida e rumori molesti, a Rimini oltre 170 segnalazioni in 5 mesi e 15 sanzioni - Repertorio (dal web)
Repertorio (dal web)
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Da Capodanno ad oggi, la Polizia Locale di Rimini è stata protagonista di un’intensa attività sul fronte del contrasto all’inquinamento acustico, anche a seguito di esposti presentati dai cittadini. 

A documentarlo il report sanzionatorio fornito dagli uffici della Municipale che registra un totale di 15 verbali ufficiali per violazione del Regolamento acustico comunale, documento che disciplina le emissioni sonore provenienti da attività pubbliche e private, stabilendo i limiti e le modalità di controllo per prevenire e ridurre l'inquinamento acustico. 

Le sanzioni, in particolare, hanno riguardato diverse situazioni tra loro diverse, quali i festeggiamenti notturni per il Capodanno nella zona di Miramare fino agli esercizi pubblici e alle manifestazioni musicali in centro, passando per schiamazzi e rumori eccessivi in vie come Tosca, Modena, Sacconi, Trapani, Tripoli e altre arterie cittadine. 

Nel complesso, invece, le segnalazioni con esposti scritti o a chiamata arrivate alla Centrale radio operativa da gennaio a maggio, riguardano 52 cantieri, 80 pubblici esercizi coinvolti, 32 casi di disturbo alla quiete pubblica, 4 manifestazioni, 3 esercizi di vicinato, 2 strutture ricettive e 2 scuole di ballo. A seguire un episodio riguarda un bagno, un altro un allarme privato, uno una festa privata e un altro ancora un’officina. 

“Siamo consapevoli che la quiete pubblica è fondamentale per la qualità della vita quotidiana dei nostri cittadini e dei turisti che arrivano da noi - è il commento dell’assessore alla Polizia Locale del Comune di Rimini, Juri Magrini -. Proprio per questo le donne e gli uomini della Locale, tra le varie attività che svolgono, sono anche costantemente impegnati ad applicare lo specifico regolamento comunale sul rumore, specialmente d’estate. Con questo strumento legislativo, è bene sottolinearlo, non intendiamo portare avanti una campagna di tipo meramente punitivo, una linea coerente per garantire il rispetto reciproco, soprattutto nelle aree più densamente abitate. Lo scopo è sempre quello di armonizzare il divertimento e la 'movida' con il rispetto anche degli altri. Solo grazie alla partecipazione attiva di tutti possiamo conciliare una città viva con il diritto al riposo". 

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