Muore a 37 anni dopo un’operazione: Ausl pagherà 1 milione di risarcimento alla famiglia
L'Ausl di Bologna risarcirà oltre un milione di euro ai familiari di una 37enne riminese deceduta dopo un'operazione

L’Ausl di Bologna dovrà risarcire più di un milione di euro ai due figli, al marito e al fratello di una 37enne riminese, deceduta all’ospedale Maggiore di Bologna nel settembre 2009, tre giorni dopo un intervento per l’asportazione dei calcoli renali.
La donna perse la vita a causa di uno shock settico e i familiari presentarono denuncia. Il personale medico, responsabile dell’operazione, fu prosciolto dalle accuse, a seguito di archiviazione richiesta dalla Procura e accordata dal gip: due perizie avevano escluso, dalle condotte del personale medico, sia la negligenza che l’imperizia.
La famiglia, assistita dall’avvocato Saverio Bartolomei, aveva deciso di percorrere anche la strada del procedimento civile e il giudice aveva accolto le istanze, disponendo i risarcimenti: in primo grado oltre 329.000 euro per la figlia della 37enne, stessa cifra per il marito della donna deceduta e 54.840 euro per il fratello. La Cassazione ha stabilito anche un ulteriore risarcimento di 329.000 euro per il secondo figlio della 37enne.