Musei di Rimini e Biblioteca Gambalunga online: il patrimonio culturale diventa interattivo
Il progetto "Ariminum digitale" mira a rendere il patrimonio culturale di Rimini accessibile attraverso la digitalizzazione

Il patrimonio culturale riminese diventa digitale, per essere sempre più accessibile e a disposizione dei cittadini. “Ariminum digitale: per una fruizione interattiva del patrimonio archeologico, storico-artistico e culturale della Biblioteca e dei Musei del Comune di Rimini” è il titolo del progetto presentato dall’Amministrazione Comunale che si pone come ambizioso obiettivo quello di promuovere la fruizione integrata e una nuova narrazione del patrimonio culturale conservato nelle istituzioni culturali della città di Rimini.
Il progetto è stato candidato al bando della Regione Emilia Romagna, che ne ha riconosciuto il valore attribuendo il massimo del finanziamento previsto, 764 mila euro, pari al 70% dell’investimento che nel totale ammonta a oltre un milione di euro.
Il progetto si pone l’obiettivo di realizzare la fruizione integrata e nuove narrazioni del patrimonio culturale conservato nelle istituzioni culturali della città di Rimini, combinando una importante campagna di digitalizzazione del patrimonio con un piano culturale di promozione, valorizzazione e di miglior tutela dei beni, a partire da tre ambiti tematici scelti come momenti esemplari in cui la produzione culturale riminese assume un respiro culturale europeo: l’Archeologia, la Scuola Riminese del Trecento, Renè Gruau e il Novecento.
Attuatori del progetto saranno la Biblioteca civica Gambalunga ed i Musei comunali di Rimini: insieme si punterà a coinvolgere il pubblico con contenuti accessibili e innovativi, utilizzando soluzioni tecnologiche di impatto, con l’obiettivo di innescare connessioni con altre istituzioni e soggetti produttori di cultura in città e nel territorio e con istituti di ricerca, in particolare con l’Università.
Tra le azioni previste, oltre alla digitalizzazione del patrimonio fotografico, documentario e librario della Biblioteca e delle immagini delle opere del Museo della Città, la produzione di una digital library ad accesso aperto che si ponga come vero e proprio portale della cultura, la realizzazione di Video Stories interattive multilingua, Virtual Tour per approfondire la conoscenza degli Istituti e del loro contesto urbano e monumentale (a partire dal Trecento riminese e i capolavori del Museo).
Non meno rilevante, evidenzia l’amministrazione comunale, “sarà la creazione di innovative possibilità di conoscenza e fruizione di uno dei patrimoni archeologici più importanti d’Italia, la Domus del Chirurgo, anche attraverso l’ausilio della realtà aumentata: sarà ricostruita la Domus com’era in origine basandosi sugli studi effettuati da Università e Soprintendenza negli ultimi anni, e la Domus come fu ritrovata durante gli scavi”.