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No amianto a Misano: Manta Costruzioni rassicura

Stoccaggio amianto a Misano, Manta rassicura: «Nessun rischio aggiuntivo rispetto alla situazione attuale

A cura di Redazione
23 marzo 2025 08:31
No amianto a Misano: Manta Costruzioni rassicura - Tetto con copertura in amianto REPERTORIO
Tetto con copertura in amianto REPERTORIO
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Come riporta Corriere Romagna, Manta Costruzioni ha risposto alle richieste di integrazione avanzate dalla Regione e alle oltre 30 osservazioni pervenute riguardo al progetto di messa in riserva e trattamento di rifiuti speciali non pericolosi, nonché al deposito preliminare di rifiuti pericolosi contenenti amianto, previsto all’interno di un capannone situato in via Larga, nella zona artigianale di Misano. L’iniziativa ha incontrato una forte opposizione da parte di un gruppo di residenti, che hanno dato vita al comitato “No Amianto a Misano”, preoccupati per i potenziali rischi per la salute derivanti dallo stoccaggio del materiale. La petizione online promossa dal comitato ha quasi raggiunto quota mille firme. Tuttavia, Mantarespinge al mittente quelle che definisce «una campagna di disinformazione e screditamento».

Nel documento protocollato dalla Regione in seno al procedimento di verifica ambientale, la società spiega come le procedure previste «assicurano che le fibre di amianto non possano mai essere disperse sia in condizioni normali che in caso di emergenza, riducendo al minimo tecnicamente possibile il rischio per gli operatori e per gli abitanti delle zone circostanti». Insomma, sostiene ancora Manta, «i vari punti di interesse, quali l’autodromo (a 300m), le scuole (le più vicine a circa 950 m) e le abitazioni situate nelle vicinanze dell’impianto, non subiscono alcun tipo di danno o impatto negativo», e «lo stesso vale per la falda idrica». In merito alla quantità di materiale da stoccare, invece, «“si stima che nell’impianto non verranno depositate, in media, più di 50 tonnellate di rifiuti all’anno».

Tra le principali osservazioni sollevate dai cittadini vi era la possibile ricaduta negativa sul turismo e sul valore degli immobili, un’ipotesi che l’azienda respinge categoricamente. Anzi, Manta coglie l’occasione per evidenziare una criticità preesistente nella zona artigianale, senza però citare esplicitamente altre realtà presenti: «La situazione attuale – si legge nella risposta dell’azienda – è già caratterizzata dalla presenza di numerose coperture in eternit sui capannoni della zona artigianale, circostanza che espone l’area a un rischio maggiore rispetto a quello che deriverebbe dall’attivazione dell’impianto».

Un altro capitolo caldo sollevato da chi è contrario all’impianto riguarda la valutazione del rischio idrologico. Basandosi sulle alluvioni del 2023 e 2024, Manta scrive alla Regione che «l’area di sedime dell’impianto di progetto non è stata interessata da allagamenti quindi al momento non risulta interessata da questo rischio in questo scenario di nuova normalità che vede l’incremento della frequenza e intensità di questi eventi meteorologici».

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