Novafeltria festeggia il Capodanno in piazza e guarda alle sfide del 2024
Novafeltria festeggia il Capodanno in piazza

Anche Novafeltria ieri sera (domenica 31 dicembre) è scesa in piazza per festeggiare il Capodanno. Le previsioni meteo avevano indicato la possibilità di brevi rovesci di pioggia: così è stato, intorno alle 22.30 il tempo si è guastato, ma non ha rovinato la festa, che si è spostata sotto i portici del Municipio e nel primo piano dell’edificio, poi le persone si sono nuovamente scatenate in piazza quando le precipitazioni si sono placate.

L’intrattenimento è stato garantito dalla musica in consolle di Lorenzo Semprini, alias dj Pato. Il Capodanno in compagnia, organizzato dal Novafeltria Calcio, in collaborazione con il Comune e con la Consulta dei giovani, va dunque in archivio, ma la festa prosegue oggi (lunedì 1 gennaio) con il Concerto di Capodanno al teatro sociale: alle 17 “Ars Longa vita brevis”, con Davide Tura in trio. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione, ma gli abbonati alla stagione teatrale hanno garantiti i propri posti in sala, eventualmente riassegnati in caso di assenza.
Novafeltria, da Capodanno alle sfide del 2024
Novafeltria festeggia così l’arrivo di un 2024 pieno di sfide. Sul fronte della viabilità, si attende un’accelerazione per la riqualificazione della strada Marecchiese, che necessita di interventi quantomeno per un tracciato più sicuro. Inoltre stanno procedendo i lavori per la riqualificazione dell’area vecchia stazione, con la creazione del nuovo Hub per gli autobus, che saranno dunque spostati dalla piazza Vittorio Emanuele II, e di un’arteria di collegamento con la strada Marecchiese.
Sbloccati i finanziamenti per la nuova piscina, a inizio 2024 inizierà la progettazione per la nuova palestra nell’area dell’ex campo da calcio di via Superga. E a inizio mese, il 17 gennaio, è atteso a Novafeltria l’assessore alla sanità Raffaele Donini. Come noto a Novafeltria verrà istituito un Centro di Assistenza Urgenza (CAU), ma la popolazione e le parti politiche sono unite nel chiedere a gran voce un Pronto Soccorso, garantendo la piena applicazione del Decreto Balduzzi e dello status, per il Sacra Famiglia, di ospedale al servizio di zona disagiata.
ric. gia.