Nuova Marecchiese, anche Federconsumatori Rimini dice no: "Sistemare l'attuale tracciato"
Nuova Marecchiese, Urbinati esprime perplessità "per le dichiarazioni di alcuni sindaci".

Anche Graziano Urbinati, presidente di Federconsumatori Rimini, esprime perplessità sulle modifiche al tracciato della strada Marecchiese. In una nota si evidenzia che le perplessità riguardano “le dichiarazioni di alcuni sindaci”.
L’ipotesi generica del tracciato, sulla sponda destra del fiume, è per Urbinati già fonte di criticità: “Quindi del fiume non non ci importa niente perché è inutile e crea danni quando è in piena e non rispetta gli argini che abbiamo costruito? Quindi togliamoci ogni indugio, ignoriamo l’art. 9 della Costituzione che parla di salvaguardia degli ecosistemi, delle funzioni e della Biodiversità per le generazioni future, e ci chiede esplicitamente che per le cementificazioni occorre sempre pensare al futuro, e non solo alle esigenze del momento?”, scrive nella nota.
“Oramai ne sentiamo di ogni – attacca – dal tunnel sotto il Marecchia, al dare il via ad una grande opera a 6 corsie sul fiume fino a piazza Tripoli, bypassando la nuova Statale 16, ai parchi acquatici e spiagge nei laghi santarcangiolesi. Ci rende perplessi una politica che manca di una idea complessiva di sviluppo e di transizione della vallata, pensiamo non sia uno svincolo per la E 45 e una prospettiva industriale o di allevamenti in Alta Valmarecchia il futuro della vallata”.
Urbinati sottolinea che servirebbe “un’idea di largo respiro sul futuro della Valmarecchia che tenga in considerazione i veri beni della vallata”, a partire dalla risorsa idrogeologica.
In merito alla strada Marecchiese, per Urbinati la via da percorrere è la riqualificazione dell’attuale tracciato: “Pensando alla sicurezza di chi ne fa utilizzo, soprattutto nei punti insicuri e di difficile percorrenza”. Tutto ciò, aggiunge, “accompagnato da un investimento nel trasporto pubblico sostenibile, nei collegamenti con la Valmarecchia con la linea 160 e in futuro metromare, in grado di trasportare bici con portabici esterni per favorire il cicloturismo e l’Inter modalità. Oltre a ciò è importante investire nel tpl a chiamata, già attivo e utilizzato in alcuni comuni dell’entroterra, come il Valmabus”.