Nuova Strada Marecchiese, è stallo. Riziero Santi attacca: "Comitato miope, lavoro azzerato". La replica: "Usa il metodo del politicante che annaspa e sorride"

Nuova Strada Marecchiese, si alza la tensione

A cura di Redazione
15 luglio 2023 16:59
Nuova Strada Marecchiese, è stallo. Riziero Santi attacca: "Comitato miope, lavoro azzerato". La replica: "Usa il metodo del politicante che annaspa e sorride" - Traffico sulla strada Marecchiese all'altezza di Pietracuta di San Leo
Traffico sulla strada Marecchiese all'altezza di Pietracuta di San Leo
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Nuova Strada Marecchiese, un argomento che da anni occupa un ruolo centrale nel dibattito in Alta Valmarecchia tra parti politiche, imprenditori, associazioni di categoria.

A oggi ci sono due certezze. La prima è che ci sia una situazione di forte stallo. La seconda è che per mercoledì 26 luglio, alle 20.30, è indetto nella sala comunale di Pietracuta, in viale Umberto I, un importante incontro pubblico organizzato dall’Unione dei Comuni Valmarecchia, dal quale potrebbero emergere novità significative.

L’ultima voce è quella di una rinuncia al mandato dell’architetto Preger, che ricordiamo non era incaricato della progettazione del nuovo tracciato (la competenza spetta ad Anas), ma aveva assunto l’incarico del progetto di fattibilità tecnico-economica.

Sul tema, è intervenuto l’ex presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi, che era stato tra i protagonisti istituzionali del protocollo firmato nel febbraio 2021 con il quale si prefissavano gli obiettivi – in primis rendere la Strada Marecchiese più sicura, con tempi di percorrenza minori – e si stabiliva una prima scaletta temporale.

Nuova Strada Marecchiese, Santi: “Amaro in bocca”

Santi, in una nota su Facebook, evidenzia “l’annunciata rinuncia di Preger“, con un duro attacco al comitato Valmarecchia Futura, da tempo impegnato nella battaglia d’opinione sul tema Marecchiese, evidenziandone “la faziosità miope” e alla politica di destra accusata di strumentalizzazioni. “Chi voleva tutto (cioè una nuova superstrada), quindi l’impossibile, ha la responsabilità di avere affossato la nuova Marecchiese e di non ottenere nulla. Proprio nulla. Peccato davvero far perdere un’occasione concreta per la gente della Valmarecchia”, commenta Santi.

“Parlo con cognizione di causa – prosegue Santi – grazie al contributo del coordinamento della Provincia, con Regione e Anas si era sul punto di concretizzare interventi puntuali che avrebbero cambiato sostanzialmente le condizioni di transitabilità della Marecchiese, sia per sicurezza che per velocizzazione”. Ora “l’annunciata rinuncia di Preger, tecnico eccellente, indicato peraltro dai riottosi e nominato dalla Provincia e dai Comuni, azzererà l’ottimo lavoro fatto nei mesi scorsi”.

“A me – chiosa Santi – che ne sono stato uno dei protagonisti e sostenitore del progetto di riqualificazione dell’importante arteria provinciale, questo triste epilogo non può che lasciare l’amaro in bocca e dispiacere per i cittadini della Valle del Marecchia, che spero abbiano la forza di alzare la testa e affidarsi a persone ragionevoli per riprendere il percorso”.

Nuova Strada Marecchiese, il progetto va avanti

Parole forti, quelle di Riziero Santi. Ad ogni modo in Alta Valmarecchia, da quello che ci risulta, non c’è l’intenzione di abbandonare il progetto di riqualificazione.

La Strada Marecchiese è di competenza dell’Anas, la palla passa ora all’Anas per la progettazione e la realizzazione. I sindaci dell’Alta Valmarecchia hanno d’altra parte individuato la soluzione: una strada sulla sponda destra del fiume Marecchia, che colleghi Ponte Messa a Torello. Una delle soluzioni peraltro proposte dallo stesso Preger. Dunque nessun azzeramento e anzi c’è la volontà di accelerare.

Dall’incontro del 26 luglio si saprà di più sui futuri sviluppi, ma al momento non ci risultano cambi di rotta da parte dei sindaci dell’Alta Valmarecchia. Per ciò che concerne la Bassa Valmarecchia, si vedrà quali saranno le intenzioni.

Nuova strada Marecchiese, la replica del comitato a Santi

A qualche ora di distanza dal post di Riziero Santi, arriva la replica del comitato Valmarecchia Futura. Già informalmente era stata ribadita la forte amarezza per l’infinita impasse (già denunciato in più di un’occasione peraltro dal comitato stesso), ma anche la volontà di portare avanti la propria battaglia d’opinione e a lavorare per uscire da questa situazione di stallo. E arrivare all’obiettivo: una nuova Strada Marecchiese che dimezzi i tempi di percorrenza e velocizzi il tracciato, mettendolo in sicurezza.

Perché, come rilevato nella nota di replica, “La Marecchiese è un problema irrisolto da decenni. L’incomunicabilità con la costa l’ha desertificata di famiglie e imprese, i collegamenti sono lenti e pericolosi. Le promesse, sin qui, non mantenute. Lo dicono i numeri, lo sappiamo tutti”.

Nella nota il comitato rileva: “L’ex presidente della Provincia Riziero Santi non stupisce nessuno. Guardare al comitato Valmarecchia Futura per assegnare la colpa di un blocco istituzionale che dura da 30 anni è il rituale metodo del politicante che annaspa e sorride, butta la palla in tribuna e come se niente fosse distribuisce giudizi”.

Così, “Se Santi si leggesse le sue dichiarazioni, le sue promesse, avrebbe chiaro che ha fatto solo danni, ha rallentato e aggrovigliato tutto, ha lavorato per dividere e ha badato solo ad arrivare a fine mandato senza far toccare palla a nessuno. Non può considerare un Comitato come agente disturbante, è un atteggiamento risibile e misura la sua statura politica”.


“La storia giudicherà Santi, che invece di guardarsi allo specchio e cercare di capire dove ha sbagliato se la situazione è quella di un ulteriore stop, se la prende col Comitato Valmarecchia Futura che chiede due semplici cose: dimezzare i tempi di percorrenza di attraversamento della Valmarecchia e una strada più sicura”, ribadisce il comitato.

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