Nuovi traguardi per Cuori in Viaggio: inaugurata la terza scuola in Tanzania

Partire da Bellaria Igea Marina per portare aiuto fino in Africa: è questa la missione di Patrizia Di Flumeri, presidente di Cuori in Viaggio, associazione no profit che opera da oltre dieci anni . La sua storia ha avuto inizio oltre 15 anni fa a Zanzibar, quasi per caso, come un’iniziativa di volontariato di gruppo dedicata ai bambini. Nel tempo, l’associazione ha ampliato la sua attività anche ad altre zone della Tanzania, diventando un punto di riferimento per numerose iniziative solidali.

Il primo progetto di Cuori in Viaggio è stato il sostegno all’asilo di Kidoti, un piccolo villaggio a nord di Zanzibar. Oggi l’associazione può contare su volontari provenienti da tutta Italia, con gruppi attivi in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Patrizia Di Flumeri e Anna Nardo, presidente e vice di Cuori in Viaggio

Dall’asilo di Kidoti alla creazione di una scuola in Tanzania

“L’associazione è stata ufficialmente fondata nel 2018” racconta Patrizia Di Flumeri. “A quel tempo, l’asilo di Kidoti era rimasto senza aiuti e senza un’organizzazione Onlus di riferimento. Così, abbiamo deciso di intervenire per risolvere i problemi che colpivano questa struttura, oggi frequentata da oltre 100 bambini e seguita da 10 insegnanti. La richiesta di supporto ci è arrivata direttamente dal Comitato Islamico e dallo Shea del villaggio (l’equivalente del sindaco ndr), a testimonianza del forte legame che si è instaurato nel tempo“.

Grazie a Cuori in Viaggio, i bambini di Kidoti possono frequentare l’asilo, ricevere un’istruzione essenziale e sottrarsi alla realtà dell’accattonaggio tra i turisti. L’associazione garantisce inoltre stipendi agli insegnanti, divise scolastiche, visite mediche e un pasto giornaliero per gli alunni.

Nel 2021, il progetto si è ampliato con la costruzione di una scuola a Siginy, nel distretto di Kwediboma, in una delle zone più remote della savana della Tanzania. Grazie al supporto di volontari e sostenitori, Cuori in Viaggio ha realizzato prima un asilo, poi una scuola elementare che, inizialmente, prevedeva solo i primi due anni scolastici.

Oggi, grazie a un nuovo ampliamento, è appena terminata la costruzione di una terza scuola, permettendo così all’istituto di offrire un percorso completo per oltre 300 alunni, diventando di fatto una scuola nazionale.

Nuovi progetti in Tanzania: sostegno a un orfanotrofio a Moshi

Per il 2025, l’associazione ha già in programma nuovi interventi. Tra questi, il supporto a un orfanotrofio cristiano a Moshi, nell’area del Kilimangiaro, che ospita circa 40 bambini. Cuori in Viaggio fornirà latte, pannolini, materassini, culle e altri aiuti essenziali, oltre a seguire direttamente due bambini con disabilità in un contesto privo di sostegno governativo.

Come sostenere Cuori in Viaggio

“L’associazione va avanti grazie al supporto di tante persone” spiega Patrizia. “Manteniamo un contatto costante con i nostri sostenitori, aggiornandoli sui progressi dei progetti“. I fondi provengono dadonazioni, mercatini solidali con prodotti tanzaniani, eventi benefici e, soprattutto, dal programma Mi Accompagni?, un’iniziativa di accompagnamento a distanza dei bambini all’asilo che permette di sostenere la loro istruzione versando una quota annuale.

Un ponte tra Italia e Africa: l’impegno anche sul territorio locale

Ma Cuori in Viaggio non si ferma ai confini dell’Africa. “Ci impegniamo anche in Italia e ovunque ci sia bisogno di un aiuto concreto” sottolinea Patrizia. Durante l’emergenza Covid-19, per esempio, l’associazione ha destinato parte del ricavato dalla vendita di mascherine in stoffa zanzibarina alla Protezione Civile di Bellaria Igea Marina, contribuendo all’acquisto di pacchi alimentari per famiglie in difficoltà.

Anche la collaborazione con le scuole è un pilastro della mission di Cuori in Viaggio. Ad esempio da sei anni, a Villamarina di Cesenatico, è attivo il progetto Un ponte colorato di umanità, che ha già permesso a 19 bambini di frequentare la scuola.

“È impossibile descrivere a parole cosa significhi per noi volontari ricevere tanto in cambio di queste esperienze” conclude Patrizia. “Noi ci siamo e continueremo a portare avanti i nostri progetti. Seguiteci, aiutateci se potete. Non serve per forza una donazione: anche solo condividere il nostro lavoro sui social è un contributo prezioso. E se volete, vi aspettiamo nelle nostre scuole: sarete sempre i benvenuti!“