Omicidio Chiara Poggi, impronte digitali sulla porta sono del fratello e di un operatore
L'esame non aggiunge nulla di nuovo rispetto alle ricostruzioni degli inquirenti di 18 anni fa
Appartengono a Marco Poggi e a un operatore le due impronte digitali leggibili che sono state repertate sulla porta d'ingresso della villetta di Garlasco in cui, il 13 agosto 2007, è stata uccisa Chiara Poggi. Lo riferisce l'Ansa. Sono della vittima, invece, le sei impronte trovate su una confezione in cellophane di cereali e su un sacchetto della spazzatura. È questo quindi l'esito delle analisi effettuate da Giovanni Di Censo, il nuovo perito nominato dalla Gip nell'ambito dell'incidente probatorio dell'inchiesta in cui è indagato Andrea Sempio. Al momento tale esame non aggiunge nulla di nuovo rispetto alle ricostruzioni degli inquirenti di 18 anni fa.
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