Ospedale di Novafeltria, l'Ausl non ci sta: "Depotenziamento? Inesattezze. Altri 5 milioni investiti"
Ospedale di Novafeltria, il direttore del distretto di Rimini Tamagnini replica al comitato: "Opere realizzate per 5 milioni e altri 5 a bilancio

Parla di comunicato infarcito di inesattezze il direttore del Distretto di Rimini Mirco Tamagnini, replicando al Comitato Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria.
L’Ausl respinge il concetto di depotenziamento per la struttura, ricordando gli oltre 5 milioni di euro di opere già realizzate e altri 5 milioni messi a bilancio per gli anni 2024-2027: oltre 3 sono fondi Pnrr che saranno utilizzati per il recupero dell’ala inagibile dell’ospedale di Novafeltria, che sarà riqualificata e trasformata nel nuovo ospedale di comunità.
“Giova ricordare – evidenzia Tamagnini – che a Novafeltria è stato mantenuto il Punto di Primo Intervento nella rete dell’Emergenza Urgenza sotto la responsabilità del dottor Ferruccio Fraternali. Nell’ospedale Sacra Famiglia è presente da tempo l’Unità Operativa di Medicina e Lungodegenza, diretta dal dottor Corrado Arduini, e al tempo stesso è stato individuato un referente tecnico per il potenziamento dell’attività chirurgica (+20% tra il 2019 e il 2023) per patologie ad alta prevalenza (media e bassa complessità, urologia, chirurgia di parete, chirurgia della mano ecc.)”.
“Inoltre – prosegue – è operativo il Day Hospital oncologico ed è imminente l’avvio di un ambulatorio di terapia del dolore, così come è in fase di progettazione un centro dialisi a servizio dei pazienti delll’Alta Valmarecchia”.
Tamagnini ricorda che per le caratteristiche peculiari della zona dell’Alta Valmarecchia è presente anche l’automedica, “una delle tre operative nell’intero territorio provinciale”. “Se questo significa progressivo smantellamento”, sottolinea, riprendendo le parole del comitato.
Il direttore del distretto di Rimini ribadisce: “Come Ausl accresciamo, miglioriamo e implementiamo l’assistenza ai cittadini sul fronte socio-sanitario e sanitario”.