Il Pd ribadisce la necessità di un pronto soccorso efficace e attrezzato, all’interno dell’ospedale di Novafeltria, al servizio della cittadinanza dell’Alta Valmarecchia.
In una nota il Pd di Novafeltria pone l’accento sull’ eccezionalità del territorio dell’Alta Valmarecchia e dei suoi bisogni, in un momento in cui le autorità sanitarie locali procedono al riordino del sistema di Emergenza Urgenza.
Il Pd rifiuta “la prospettiva di un’applicazione omogenea della riforma”, chiedendo “che le specificità orografiche, demografiche e sociali di questi luoghi vengano riconosciute e tutelate dalla politica e dall’Ausl Romagna”.
L’allestimento del pronto soccorso è quanto prevede il Decreto Balduzzi per i presidi ospedalieri in zone disagiate e il Pd chiede all’assessore regionale Donini di rispettare le promesse, opponendosi allo scenario prospettato dall’Ausl, quello di affiancare l’attuale Punto di Primo Intervento a un Centro di Assistenza Urgenza (Cau).
È ritenuto “imprescindibile, come da applicazione del Decreto, che Novafeltria possa contare su un Pronto Soccorso capace di servire adeguatamente i bisogni del territorio e, al contempo, decongestionare la struttura di Emergenza Urgenza di Rimini”. Fondamentale anche dotare la struttura di unità operative semplici di chirurgia e medicina: “Solo così, con questo assetto, il diritto alla salute dei cittadini della Valmarecchia e delle aree limitrofe potrà essere pienamente garantito”.
Il Pd, criticando anche i sindaci dell’Alta Valmarecchia per la mancata interlocuzione con l’assessore Donini e “la totale assenza dei partiti di centrodestra sull’argomento”, sollecita anche due ulteriori interventi per supplire alla carenza di medici: “Permettere ai medici che vanno in pensione di rimanere operativi e continuare a svolgere la propria attività all’interno della struttura sanitaria pubblica; ristrutturare e rendere abitabili, destinandole ai medici che decideranno di trasferirsi a Novafeltria, le strutture attualmente in disuso nel Comune”.
ric. gia.