"Paga o ti bruciamo il bar": all'arrivo degli agenti piovono sputi e minacce. Arrestati

Minacce al barista e ai poliziotti, arrestati per diversi reati tra cui la tentata estorsione in concorso

A cura di Riccardo Giannini Redazione
14 febbraio 2024 18:31
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Ieri mattina (martedì 13 febbraio) un 42enne di origine nomade e un 22enne di nazionalità rumena sono stati arrestati a Rimini, in relazione alle minacce estorsive denunciate dal titolare del bar di cui erano clienti.

Il successivo arrivo della Polizia, chiamata dal barista, ha scatenato l’ira dei due uomini, che dovranno rispondere di tentata estorsione in concorso, ma anche di violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento aggravato. Inoltre sono stati destinatari di una denuncia per rifiuto a fornire le proprie generalità.

Secondo quanto ricostruito, il 42enne e il 22enne si sono rifiutati di saldare le consumazioni non pagate, inveendo contro il titolare del locale e minacciando di bruciare il bar se quest’ultimo non avesse pagato “il pizzo”. All’arrivo degli agenti, hanno iniziato a insultarli e minacciarli, dicendo loro che “come capi degli zingari”, si sarebbero vendicati, li avrebbero “massacrati di botte”. Ci sono stati sputi e spintoni: un agente è rimasto leggermente ferito.

Arrivati in Questura, i due arrestati hanno distrutto il finestrino sinistro posteriore dell’auto della pattuglia, poi, una volta dentro alla camera di sicurezza, nonostante le manette hanno iniziato a colpire i muri e anche la porta blindata con calci, pugni e testate. Domani (giovedì 15 febbraio), difesi dagli avvocati Davide Grassi e Giancarlo Tunno, saranno sentiti dal giudice, nell’udienza di convalida dell’arresto.

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