Pagelle Rimini Spal 1-0, i biancorossi finalmente squadra

Pagelle Rimini Spal: Lamesta decide con una grande giocata

A cura di Riccardo Giannini Redazione
06 novembre 2023 22:50
Pagelle Rimini Spal 1-0, i biancorossi finalmente squadra - Selvini, Morra e Lombardi PH ZAMAGNI RIMINI CALCIO
Selvini, Morra e Lombardi PH ZAMAGNI RIMINI CALCIO
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di Riccardo Giannini

Sette punti nelle ultime tre partite, anche se serviranno conferme lontano dal Neri. Il Rimini guidato da Emanuele Troise torna a fare punti nel fortino di casa, davanti a una splendida cornice di pubblico. Lucchese e Spal, le “vittime” del nuovo Rimini di Troise, non sono squadre in salute, ma questo non toglie meriti alla squadra biancorossa.

Contro la Spal la vittoria è stata ampiamente meritata: i biancorossi hanno subito un solo tiro in porta, su punizione di Maistro. Dopo un paio di occasioni favorevoli non sfruttate nel primo tempo, hanno trovato il meritato vantaggio al 62′ su rigore con Morra, un penalty conquistato da Lamesta con uno splendido assolo personale. L’ultima parte di gara è stata una saggia gestione del risultato e delle forze. “Mentalità e maturità”, ha sottolineato Troise a fine gara.

Pagelle Rimini Spal: la rivincita di Troise

Il tecnico e la società biancorossa si godono la rivincita. Raimondi è stato considerato da parte della piazza una vittima sacrificale, messo alla guida di una formazione da Serie D. È vero, il suo Rimini aveva tanti giovani in campo, portiere compreso, ma l’assetto troppo spregiudicato e l’incapacità, in certi momenti della partita, a chiudersi a protezione della porta sono stati fatali all’allenatore.

La sconfitta del Rimini con il Pontedera, all’esordio di Troise sulla panchina, è stata vista come un’umiliazione e la certificazione della retrocessione. Invece è stata la gara che ha messo a nudo tutti i difetti della squadra biancorossa. L’avversario, di valore, non ha risparmiato nulla ed è stato un bene.

Il Rimini è ripartito, da quella disfatta, dagli equilibri difensivi: anche con la Spal, dopo l’1-0, si è vista spesso una squadra dietro la linea della palla; così si era vista in diversi frangenti anche con la Lucchese. Imparare a difendersi: fondamentale per ripartire. Nelle due vittorie della gestione Troise, la porta di Colombi è rimasta inviolata, con pochissimi tiri subiti. Segnale chiaro. Se il Rimini riesce a difendersi, qualcosa in avanti riesce sicuramente a creare, in primis con lo scatenato Lamesta.

Non c’è bisogno di giocare alla Zeman e creare duecento palle gol a partita. Questa sera il Rimini ha tirato in porta quattro volte: il rigore di Morra, un colpo di testa debole di Lepri, un tiro da fuori di Langella e una punizione velenosa di Lamesta. Ma è stato sufficiente per portare a casa la posta piena. I meriti del mister sono innegabili, in primis l’impiego di Langella come schermo davanti alla difesa, così come è innegabile anche la crescita dei singoli.

Anche gli Under Leoncini e Lepri, considerati da parte della piazza giocatori non di categoria, hanno dato segnali più che positivi. Semeraro e Rosini possono anche loro trovare spazio e crescere, più il primo del secondo, perché il secondo fa meglio la mezzala destra di centrocampo e in quel ruolo c’è Megelaitis, stasera prezioso, ma soprattutto è prossimo al ritorno anche Delcarro.

Il Rimini c’è, in un periodo chiave per la stagione: la Spal è stata battuta, l’altra big in arrivo, il Pescara, non scoppia di salute. Olbia, Sestri Levante, Vis Pesaro e Fermana sono assolutamente alla portata del Rimini che ha battuto Lucchese e Spal. Non bisogna farsi illusioni e rimanere concentrati: il girone è difficile ed equilibrato, i cali di tensione possono essere fatali. Non sarà facile gestire le forze, giocare ogni tre giorni e farsi tre trasferte in sette giorni: elmetto in testa e coltello tra i denti.

Ma si inizia veramente a rivedere la luce, con buona pace dei plotoni di esecuzione social che non vedevano l’ora di sparlare del Rimini e di “sparare” sul Rimini (e sulla nuova società, talvolta in maniera interessata). Rimaniamo in attesa del tormentone “eh ma tanto questo girone B è un girone di bassissimo livello”, immancabile, da parte degli stessi che magari definivano Troise un incompetente, dopo aver raccolto l’autorevole parere del barista di Cava De’ Tirreni (con tutto il rispetto per la tifoseria campana, “scottata” dall’amaro epilogo del campionato di D della passata stagione).

Pagelle Rimini Spal, tutti promossi

COLOMBI 6: alza sopra la traversa una punizione di Maistro in una serata da sbadigli. Poco lavoro anche in uscita.

LEPRI 6.5: prestazione di personalità. Aggredisce alto Celia e sorprende gli Estensi con la sua posizione avanzata. Se inizia a trovare i tempi giusti con gli inserimenti di testa ci sarà da divertirsi.

PIETRANGELI 7: una chiusura da ultimo uomo su Maistro impreziosisce una prestazione impeccabile. Baluardo difensivo.

GIGLI 6.5: a Maistro e Antonucci arrivano palloni con il contagocce, ma il centralone difensivo fa il suo dovere e sfiora anche il gol di testa.

TOFANARI 6.5: gioca senza fronzoli e senza prendersi licenze non richieste, peccato per l’infortunio finale. In bocca al lupo (SEMERARO s.v.).

MEGELAITIS 6.5: prestazione di grande solidità. Copre le incursioni di Lepri, chiude le linee di passaggio ai centrocampisti estensi. Grande applicazione (ROSINI s.v.).

LANGELLA 7: playmaker poco appariscente, di grande sostanza. Fondamentale per gli equilibri del nuovo Rimini.

LEONCINI 6.5: cresce alla distanza, dimostrando buone qualità tecniche, come quando pennella sulla testa di Lepri una palla d’oro. Costringe Collodel al fallo da ammonizione, tatticamente prezioso nell’allargarsi per liberare spazi a Cernigoi (LOMBARDI 6: entra in un momento in cui il Rimini si chiude – saggiamente – a protezione del risultato).

LAMESTA 7.5: il top player biancorosso lascia il segno. Ogni sua “fiammata” fa suonare l’allerta in casa Spal. Salta due uomini e il terzo lo stende in area: è il rigore decisivo. Passano pochi minuti e lo si trova in area del Rimini, per una chiusura decisiva. Carattere.

MORRA 6.5: sfiora il gol in acrobazia, lo trova su rigore. Il solito punto di riferimento offensivo (UBALDI s.v.)

CERNIGOI 6: un bel tiro da fuori area che termina di poco a lato. Non gioca in una posizione a lui favorevole, si adatta con buon spirito di sacrificio, talvolta accentrandosi con la copertura di fascia garantita da Leoncini. (CAPANNI s.v.).

All. TROISE 7: sette punti nelle ultime tre gare, dopo l’esordio shock con il Pontedera. Il Rimini ha trovato equilibrio, quello che mancava totalmente nelle prime gare. Ora servono conferme in trasferta.

Pagelle Rimini Spal, estensi deludenti

SPAL Alfonso 6 – Bruscagin 6, Valentini 6, Tripaldelli 5 – Orfei 6 (73′ Rosafio s.v.), Contiliano 5 (88′ Carraro s.v.), Bertini 5, Collodel 5.5 (73′ Angeletti s.v.), Celia 5 (84′ Puletto s.v.) – Antenucci 5 (84′ Deme s.v.), Maistro 5.5. All. Colucci 5.5.

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