Passaggio del Rimini F.C. alla Building Company: lo striscione della Curva Est accende la polemica

La neo proprietaria Scarcella qualche giorno fa, sulle prime polemiche: "Sono sinceramente amareggiata per quanto ho letto e sentito in queste ultime ore"

A cura di Redazione
01 agosto 2025 16:28
Passaggio del Rimini F.C. alla Building Company: lo striscione della Curva Est accende la polemica -
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Ieri (giovedì 31 luglio) è stata una giornata storica per il Rimini Calcio, con il passaggio di consegne dalla Ds Sport Benefit di Stefania Di Salvo alla Building Company di Giusy Anna Scarcella.

"La dottoressa Giusy Anna Scarcella è una donna che stimo profondamente: madre, imprenditrice, persona concreta, che ha saputo guardare al futuro con coraggio e sensibilità. A lei e al suo team consegniamo con fiducia una storia che merita rispetto e cura", le parole di congedo della Di Salvo

A breve sono attese novità da parte del ds Nember, in primis la nomina di un nuovo allenatore: si vocifera il nome di Francesco Baldini, sammarinese d'adozione, lo scorso anno alla Spal, allenatore di lunga esperienza in C. Si torna dunque a parlare anche di campo. Anche, perché gli ultimi mesi di gestione della presidente Di Salvo e la scelta di affidare il futuro del Rimini alla Building Company sono già stati motivi di polemica e di contestazione da parte della Curva Est, che per rafforzare il concetto ha affisso uno striscione sulla facciata storica dello stadio Neri con una frase particolarmente infuocata. 

“Sono sinceramente amareggiata per quanto ho letto e sentito in queste ultime ore. Sentir parlare della mia azienda che porto avanti con i miei collaboratori da anni con grandi sacrifici, grande passione e grande dedizione, come di una lavatrice di panni sporchi mi lascia davvero senza parole e con un grande sentimento di rabbia. L’unica lavatrice che conosco l’ho acquistata per casa mia un paio di mesi fa e usa un carico di 8 kg. Tutto il resto sono pure e semplici illazioni che reputo di una gravità assoluta. Per il buon nome della mia azienda e per la mia persona", aveva riferito la Scarcella in una nota. Ora si attende un'ulteriore replica.

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