Pd contro la riforma europea. Alice Parma: "Penalizzati agricoltori, pescatori e territori”

"La proposta di riforma della Politica agricola comune va modificata", le parole della consigliera regionale Dem

A cura di Riccardo Giannini Redazione
19 dicembre 2025 13:23
Pd contro la riforma europea. Alice Parma: "Penalizzati agricoltori, pescatori e territori” -
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“La proposta di riforma della Politica agricola comune così come presentata dalla Commissione europea non risponde ai bisogni reali del settore agricolo e quindi va modificata”. Lo afferma Alice Parma, vice capogruppo del Partito Democratico in Emilia-Romagna, esprimendo solidarietà agli agricoltori, ai pescatori e alle associazioni di categoria scese in piazza ieri a Bruxelles.

“Il rischio concreto è un pesante ridimensionamento delle risorse destinate all’agricoltura con quasi 90 miliardi di euro di taglio e la perdita del ruolo strategico che la Pac ha sempre avuto per l’economia europea, privandola della sua autonomia e di una visione realmente comunitaria”, sottolinea Parma, che argomenta:“Una scelta che non tiene conto delle difficoltà che il comparto sta affrontando: dal ricambio generazionale alle sfide della transizione ecologica e tecnologica, fino alla crescente instabilità dei mercati. E aggiungo: all’interno del comparto agricolo rientra anche quello della pesca, per cui i finanziamenti saranno ridotti ad un terzo rispetto al quinquennio precedente: per i pescatori significa non poter investire nell’ammodernamento delle flotte, nella formazione, nella sostenibilità. Se si aggiunge il tema del fermo pesca, che per l’Adriatico ha previsto una riduzione del 12,9% delle giornate, si comprende il perché ieri, a Bruxelles, le associazioni di categoria dei pescatori si sono unite a quelle degli agricoltori”.

“Nel nostro territorio, nel riminese e in Romagna, dalla pianura alla collina, l’agricoltura rappresenta un pilastro economico, sociale e ambientale, messo a dura prova anche dagli eventi climatici estremi degli ultimi anni. Proprio per questo va sostenuta e rafforzata, non indebolita da tagli che rischiano di compromettere il futuro di imprese e lavoratori. Lo stiamo facendo in Regione, penso agli obiettivi inseriti nel bilancio che approveremo la prossima settimana: dal sostegno al reddito delle imprese e alla competitività al consolidamento delle filiere agricole e agroalimentari, e poi politiche per rafforzare la sostenibilità e il contrasto ai danni del surriscaldamento globale e dei cambiamenti climatici, e ancora investimenti per la ricerca e per le giovani generazioni e per la promozione sui mercati nazionali e internazionali dei prodotti alimentari Made in Emilia-Romagna, il nostro fiore all'occhiello. Per non parlare della filiera della pesca, della cucina a km 0 e di conseguenza del sistema turistico-ricettivo che ci identifica in tutto il mondo", argomenta la consigliera Dem.

"Il taglio europeo va in controtendenza con gli sforzi e le azioni messe in campo dalle Regioni e dai Paesi Membri: serve che il Governo si faccia sentire, e dal canto nostro chiediamo alla Commissione europea di rivedere questa proposta e di tornare ad ascoltare il mondo agricolo e quello della pesca. Difendere la Pac significa difendere il lavoro, il territorio e la coesione europea”, conclude Parma.

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