Pico Zangheri, il narratore visivo di Riccione: una mostra ne celebra l’eredità

Inaugurata a Villa Mussolini la mostra tributo al fotografo che ha raccontato Riccione e i suoi personaggi

A cura di Riccardo Giannini Redazione
06 dicembre 2025 13:21
Pico Zangheri, il narratore visivo di Riccione: una mostra ne celebra l’eredità - PH Casalboni
PH Casalboni
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Riccione ha reso omaggio, ieri pomeriggio (venerdì 5 dicembre) alle 18, a uno dei suoi più grandi narratori visivi. Nelle sale di Villa Mussolini è stata inaugurata la mostra fotografica “Foto Riccione. Pico forever”, un tributo sentito e corale dedicato a “Pico” Zangheri, il fotografo che per oltre mezzo secolo ha raccontato la città attraverso uno sguardo elegante, sensibile e profondamente autentico.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza della sindaca Daniela Angelini, della vicesindaca e assessora alla Cultura Sandra Villa, dell’assessora ai Servizi sociali Marina Zoffoli, della famiglia, degli amici e di numerosi riccionesi che hanno voluto partecipare a un momento carico di emozione. In molti conoscevano Pico personalmente, ne apprezzavano la capacità di osservare la città con rigore e poesia, e ne riconoscono oggi l’impronta indelebile nell’immaginario collettivo riccionese.

La mostra, aperta al pubblico fino al 18 gennaio 2026, propone un percorso espositivo che attraversa l’intera parabola artistica e professionale del fotografo. Attraverso una selezione raffinata di scatti in bianco e nero provenienti dall’archivio dello storico studio Foto Riccione — oggi curato dal figlio Gianni Zangheri — l’esposizione non si limita a ripercorrere la storia della città, ma invita a entrare nelle sue memorie più vive.

L’allestimento arricchisce e amplia la mostra presentata nel 2022 in occasione del Centenario dell’autonomia comunale, “Foto Riccione. L’obiettivo di Pico”, curata da Davide Bagnaresi e dallo stesso Gianni Zangheri. Se quella rassegna aveva riportato alla luce un patrimonio iconografico inestimabile, l’edizione 2025 introduce sezioni inedite che aggiungono nuovi livelli di lettura all’opera del fotografo.

Una delle novità più suggestive è la sezione dedicata al mare d’inverno, un tema caro ai riccionesi. Qui il litorale si mostra spogliato dal turismo estivo, restituendo immagini di una marina essenziale, intima e quasi meditativa. Le fotografie catturano la bellezza raccolta di una spiaggia che, lontana dal frastuono delle vacanze, torna a essere luogo simbolico della comunità e specchio della sua anima autentica.

Un’altra sezione particolarmente evocativa è quella dedicata al negozio “Foto Riccione”, lo storico laboratorio di Pico. Lo spazio è stato ricostruito attraverso una scenografia che evoca fedelmente l’atmosfera del suo studio, crocevia di incontri, idee e racconti. A impreziosire l’allestimento, anche una serie di memorabilia messi a disposizione dalla famiglia: strumenti di lavoro, oggetti personali e materiali che hanno accompagnato quotidianamente la vita professionale del fotografo.

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