Pietracuta vince il derby, Novafeltria battuto 3-0. Fregnani: "Primo posto? Obiettivo la salvezza"
Pietracuta vince il derby, le interviste ai due allenatori Fregnani e Giorgi

di Riccardo Giannini
Interviste di Riccardo Valentini
Il Pietracuta si aggiudica il derby dell’Alta Valmarecchia in modo autorevole, superando 3-0 il Novafeltria. Davanti a una straordinaria cornice di pubblico, i rossoblù allenati da Fregnani hanno mostrato tutta la loro caratura, conquistando la terza vittoria su tre gare, senza subire reti. Man of the match è stato l’esterno Franciosi, avanzato a centrocampo. Da rimarcare anche le prestazioni di Adami, Michelucci, Gessaroli.
Senza Lo Russo, finora impiegato da terzino, e Galli, Fregnani ha escluso Tomassini e optato per un 4-4-2 con Michelucci, un mancino, impiegato a piede invertito a destra.
La gara è stata sbloccata in avvio da Gessaroli, poi a inizio ripresa il micidiale uno-due a firma Franciosi e Fratti.
“Abbiamo fatto fin dall’inizio una partita determinata, giocando molto la palla e mettendo in difficoltà i nostri avversari. La vittoria penso sia giusta”, commenta Fregnani, che invita alla prudenza, nonostante il grande inizio di campionato: “L’obiettivo è la salvezza. Ci godiamo il momento, stiamo facendo bene e iniziamo a conoscerci. I ragazzi si allenano bene e meritano la posizione. Ma noi dobbiamo scendere in campo con la mentalità e la determinazione di una squadra che deve raggiungere la salvezza”
Il Novafeltria ha invece patito questa volta le assenze degli squalificati Baldinini e Toromani, e soprattutto quella del giovane Frihat, fra i più brillanti contro il Masi Torello. L’approccio alla partita è stato timido: i giocatori hanno sentito la pressione dello storico derby, il primo in Eccellenza. “Ho preparato male io la partita – fa mea culpa Giorgi – dobbiamo prendere gli errori che abbiamo fatto e non ripeterli”.
Tornando alle assenze, Giorgi ha evidenziato: “Non riuscivamo a gestire la palla, quando avevano la palla loro è stato difficile. Abbiamo esaltato le loro qualità e una squadra non deve mai fare questo errore”.