Pietracuta, storica prima volta al Paolo Mazza: domani c'è l'Ars et Labor

Il ds Conti: "Non so se ricapiterà al Pietracuta di giocare nello stadio di una piazza così importante, con 5000 persone"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
08 novembre 2025 14:47
Pietracuta, storica prima volta al Paolo Mazza: domani c'è l'Ars et Labor - Stadio Mazza Ferrara
Stadio Mazza Ferrara
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Per il Pietracuta sarà una prima volta storica, al Paolo Mazza. Domani (domenica 9 novembre) i rossoblù di mister Roberto Cevoli affronteranno la trasferta sul campo dell'Ars et Labor Ferrara. Dopo la vittoria nel playout con il Milan Futuro, gli Estensi, conquistata la salvezza sul campo, sono poi precipitati in Eccellenza. Attualmente l'Ars et Labor occupa il primo posto in classifica nel girone B, ma nelle ultime gare ha rallentato, con un doppio 0-0 tra Solarolo e Mezzolara. Il Pietracuta invece ha riavvicinato la zona salvezza diretta: il Faenza è lontano solo tre lunghezze. Dopo un inizio shock, sei sconfitte in sei gare, la squadra del ds Sandro Conti si è ripresa, con 5 risultati utili consecutivi, 2 vittorie e 3 pari. "Secondo me non avevamo fatto male, come prestazione, neanche nelle prime sei. Poi abbiamo sbagliato gol, rigori. Ma ricordo bene le partite con Medicina, Castenaso: non meritavamo di perdere. Ma se non segni, è un deficit. Adesso stiamo meglio: siamo entrati più nella categoria anche con i giocatori nuovi", commenta il ds rossoblù, che incassa con soddisfazione l'ottimo esordio di Osayande, subito a segno con il Futball Cava Ronco: "Dopo il suo acquisto, pensiamo di non operare sul mercato a dicembre. I giocatori li abbiamo. A centrocampo ci siamo, Mani si sta ritagliando spazio, sta dando equilibrio. Recuperiamo Contadini che per noi è un giocatore importante. La rosa ce l'abbiamo per conquistarsi la salvezza". Domani sarebbe importante, per il Pietracuta, uscire indenni dalla difficile trasferta in terra estense: "Sappiamo che è una partita quasi proibitiva. Ma noi stiamo bene. Andremo là per giocarci la partita e per goderci la giornata. Non so se ricapiterà al Pietracuta di giocare nello stadio di una piazza così importante, con 5000 persone". Quel quasi, pronunciato da Conti con enfasi, prima della parola proibitiva, è sintomatico della volontà del Pietracuta di provarci. È una giornata storica per il calcio dell'Alta Valmarecchia, ma con una vittoria diventerebbe indubbiamente epica.

Riccardo Giannini

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