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Pioggia di disdette alberghiere, un operatore rompe l’ottimismo: “gli hotel sono vuoti”

L’albergatore Daniele Ciavatti sottolinea: stagione turistica partita nel peggiore dei modi

L’albergatore di Rimini Daniele Ciavatti va controcorrente con l’ottimismo sfoggiati dagli operatori e in una nota esprime il proprio malcontento per l’inizio della stagione turistica, partita nel peggiore dei modi a causa della “pioggia di disdette” successive all’alluvione del 16-17 maggio. Per il suo albergo Ciavatti parla di oltre 5 prenotazioni su 10 cancellate. Il weekend del 2 giugno rischia di non salvare il risultato di tutto il mese: è la preoccupazione espressa da Ciavatti: “Le persone ancora oggi ci contattano per chiederci quali siano le condizioni del nostro territorio ed ultimamente per sapere se è possibile fare il bagno nel nostro mare”, evidenzia.

L’albergatore non ha fiducia nella politica che “sbandiera campagne sui mass media per rilanciare la Riviera” mentre “molti hotel sono vuoti o con pochi ospiti” e sui portali di prenotazione online “i prezzi delle camere sono calati fino al 30%.

Per Ciavatti non è comunque colpa solo del maltempo, ma anche di “debolezze croniche del sistema economico locale”, di una ristrutturazione alberghiera possibile solo affrontando “farraginose e contradditorie politiche edilizie del Comune di Rimini” che rendono “impossibile passare dalle parole ai fatti”. A Rimini, accusa, “è più facile tirare su un condominio di sette piani che realizzare un centro benessere“. Infine il sistema alberghiero deve affrontare la concorrenza degli affitti brevi.

La soluzione, per l’albergatore, è una strategia di diversificazione del prodotto turistico, “per non essere in competizione diretta con tutte le altre destinazioni con la logica conseguenza dei prezzi bassi, ma per far questo servono idee chiare”. Dal nuovo Parco del Mare all’eliminazione degli scarichi in mare, qualcosa è stato fatto, “ma non basta”, serve “potenziamento del servizio pubblico e ampliare le aree verdi”, permettere agli alberghi di creare angoli benessere. E in tema, secondo Ciavatti, è necessario creare anche un grande centro termale per affiancare alla vacanza balneare quella dedicata alla salute e alla bellezza.

Ciavatta non risparmia infine critiche al Governo: “Il Pnrr è sembrata l’occasione buona per poter realizzare molti progetti ma l’evidente inadeguatezza di questo governo e l’elefantiaca e obsoleta pubblica amministrazione mai riformata rendono molto ipotetici anche questi positivi effetti”. Così, “invece di riformare le procedure amministrative necessarie per qualsiasi intervento infrastrutturale sia pubblico che privato, si preferisca tagliare i necessari controlli fatti al fine di contrastare la corruzione e non ultima la criminalità organizzata”.

In chiosa, Ciavatti invita la città a confrontarsi e soprattutto ad avere coraggio: “Chi non ce lo ha, paga pegno. E spero non sia il caso di Rimini”.

22 commenti su “Pioggia di disdette alberghiere, un operatore rompe l’ottimismo: “gli hotel sono vuoti””

  1. Vi hanno regalato i parcheggi (trasformati in piscine), vi hanno fatto occupare i parcheggi pubblici ed i marciapiedi con i tavolini, vi hanno dato i sussidi per il covid; ma cosa volete ancora?? Cominciate a rendere le vostre strutture moderne ed al passo con le richieste di mercato! Perché non sponsorizzate l’aeroporto per avere collegamenti con tutta Europa? Volete e basta !

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  2. Sono pienamente d’accordo. se non vi accordate con compagne aeree e accordi europei come fa Grecia, turchia, Spagna ecc. il vs turismo, il nostro turismo, perderà sempre più terreno. La concorrenza estera è il problema e non gli affitti brevi.

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    • La cultura italiana, oggi l’alluvione domani la siccità alberghi molto vecchi,rimboccarsi le maniche e non vi piangete sempre addosso sapete solo chiedere

    • Ho smesso questo tipo di turismo spiaggia-sdraio-ombrellone da quando i ragazzi hanno fatto le elementari e dopo essermi sorbito migliaia di volte i successi di Sanremo anni 60 al rap napoletano di oggi. Forse oggi bisogna cambiare qualcosa.

  3. Da piccoli chiedevano aiuti alla mamma, da ragazzi al papà e da grandi al governo……sembrano “🎼figli dei 🎵5 Stelle 🎶😂😂😂”

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  4. Sono assolutamente d’accordo con quanto scritto sopra . In due anni di covid avete solo alzato i prezzi consapevoli che la gente non potesse muoversi più di tanto a Igea marina gli affitti delle case sono aumentati vertiginosamente per non parlare delle spiagge. Siete avidi , poco accoglienti e ignoranti e sapete solo piangere miseria, altro che popolo coraggioso e via dicendo , dovreste solo vergognarvi e smetterla di pensare di essere il motore di tutto quando siete solo il fanalino di coda.

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    • Sono d’accordo ma a voi va ancora bene io sono del veneziano e vi dico che Jesolo Caorle Bibione Lignano sono molto più care otto giorni in una di queste località nel medio periodo costa come due mensilità di lavoro 👎😱 assurdo bisognerebbe che anche qua gli alberghi si svutassero per vedere scendere i prezzi.

  5. Non sono d accordo con molti commenti come l’ultimo. Siete i più accoglienti e vi.mettete a disposizione del cliente. In molte spiagge più belle delle vostre, ci sono servizi pessimi ,in particolare certe categorie di hotel che pensano che con una spa il cliente accetta tutto. NON È Così. Non perdete la vostra simpatica umanità e dei prezzi accettabili e sono certa che riprenderà la stagione. Gli eventi meteorologici non potranno sconvolgere fino a questo punto. Come si riprenderà il tempo, riceverete le prenotazioni.buon lavoro
    Marilisa di milano

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    • Non capisco certi commenti, si vede che sono fatti da gente che non ha idea di cosa significhi gestire una attività imprenditoriale. In Romagna ci sono tra i migliori prezzi che si possano trovare nel centronord Italia, e la cultura del servizio al cliente che la ha resa meta del turismo di massa, mica per caso.

  6. Credo che siano offensivi questi commenti…credo che la Romagna abbia prezzi più bassi del resto d’Italia
    Per quanto riguarda l’ospitalità credo non ci sia nulla da dire anzi con il loro modo di fare fanno in modo di farti tornare l’anno successivo
    Mi sa che parlate solo per parlare…..

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  7. Da piccolo i miei genitori mi portavano in Riviera Romagnola a fare le vacanze.
    Ho bellissimi ricordi .
    Se mi posso permettere , gli albergatori dovrebbero tornare a quel carattere nazional popolare che li ha da sempre contraddistinti.
    Vacanze economiche e familiari.
    Cari amici a volte la tradizione ti aiuta.
    Un caro saluto da Benedetto.

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  8. Hai detto bene Marilisa ” in molte spiagge più belle delle vostre” , non so a che servizi ti riferisce :docce con acqua fredda, toilette puzzolenti e sporche e loro , i romagnoli che ti guardano male se stai 20 secondi in più del solito sotto la doccia. LA tirchieria e l’ avidità sono le loro prerogative più diffuse.

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  9. Purtroppo si tende a generalizzare. Prezzi così così, servizi pure, mare non certo dei migliori, simpatia Romagnola un po’ si è persa nei gestori più giovani, ma ditemi cos’è che è migliorato nella nostra società negli ultimi anni: nulla! La Romagna non fa eccezione.

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  10. Sono stato in riviera da rimini a cattolica durante il ponte , in passato vi ho anche abitato per qualche tempo, i problemi sono vari e molte volte banali , come i particolari che fanno la differenza, prenotazioni di camere sbagliate , pasti come i maccheroni contati sulle dita delle mani, bistecche grandi come un sapone, il pane al posto della piadina , pasti prenotati dati a gente arrivata non prenotata con conseguente salti dei pasti , piadinerie che alle 18 si rifiutavano di farti le piadine ,

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  11. A chi scrive e ricorda la Romagna degli anni 80/90, voglio ricordare un vecchio detto : la prima generazione costruisce, la seconda conserva e la terza distrugge.Oggi come oggi direi che siamo ampiamente nella terza.

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