Più che cani randagi, soldati organizzati: Rimini solido ma k.o., passa la Juventus Next Gen (0-2)
Decide un gol di Deme, attaccante scoperto da Bollini e Cassani nel San Marino, poi nel recupero bis di Vacca


di Riccardo Giannini
Più che cani randagi, soldati organizzati. Ci permettiamo di correggere la metafora evocata dal tecnico D'Alesio e che sta spopolando tra gli orgogliosi tifosi biancorossi. Al Neri oggi con la Juventus Next Gen si è vista infatti una squadra disciplinata, ordinata, attenta a non concedere spazi alle lunghe leve di Deme, lanciato da Cassani al San Marino. Ma proprio l'attaccante scuola Spal ha risolto la partita a inizio ripresa, sfruttando l'assist di Vacca e il velo di Okoro, subentrati all'intervallo. Una pragmatica Juventus Next Gen ha espugnato così 2-0 il Neri, con raddoppio nel recupero del secondo tempo a firma Vacca.
Come è accaduto spesso in questo campionato a partire meglio è il Rimini, più aggressivo, con Falasco molto coinvolto nella manovra. D'Agostini davanti punge, impegnando al 10' Mangiapoco, mentre al 19' l'attaccante si smarca sull'assist di Capac e di destro conclude alto. La Juventus cerca di aumentare la pressione, costringendo i biancorossi ad arretrare il baricentro. Nulla di fatto, è stato ancora D'Agostini al 30' a girarsi in area e calciare di destro, trovando la deviazione di Scaglia in angolo. A latitare è lo spettacolo e se per il Rimini è inevitabile puntare al sano pragmatismo, da una seconda squadra di Serie A ci si attende un po' più di qualità, un gioco più sbarazzino. Ma anche ai bianconeri servono i punti e allora si può comprendere l'atteggiamento della squadra di Brambilla. Non convince invece l'arbitraggio: molto all'inglese, con un netto fallo da giallo di Owusu su Falasco non sanzionato.
A inizio ripresa la Juventus cambia: fuori Amaradio e Anghelè, dentro Vacca e Okoro. I nuovi entrati sono subito decisivi: Vacca verticalizza, Okoro fa velo, Deme sbuca anticipando Bellodi e infilando nell'angolino, dove Vitali non può arrivare. La reazione del Rimini è significativa, ma al 53' Moray sparacchia a lato il tiro al volo sulla pennellata di Falasco da sinistra. Azioni da quinto a quinto che lo scorso anno abbiamo visto spesso finalizzate da Cinquegrano, ma l'ex Empoli rimane un difensore adattato a quinto, perché per i cani randagi, pardon, soldati organizzati, il primo compito è stare in trincea. È proprio questo il problema: il Rimini in svantaggio fatica in fase di possesso a trovare le chiavi per scardinare la difesa avversaria, anche perché la rosa in prima linea è molto meno attrezzata che negli altri due reparti. Inoltre la fisicità dei biancorossi sui calci piazzati viene ben neutralizzata dalla squadra ospite. Al Neri finisce così 0-2, con il sigillo finale di Vacca e con qualche protesta per un'uscita di Mangiapoco in area su Boli. La review dell'FVS non accontenta la tifoseria del Neri, che mugugna per arbitraggio e per l'assenza di una punta che finalizzi: le proteste si affiancano ai cori contro l'attuale proprietà.
Le interviste
"Forse il pareggio era il risultato più giusto, ma è teoria: la pratica ha detto che abbiamo perso", commenta il tecnico del Rimini Filippo D'Alesio. "È importante essere consapevoli di aver fatto anche oggi la prestazione: abbiamo vinto partite in cui abbiamo subito di più, questa volta abbiamo subito poco. C'è stata anche una buona gestione dopo il gol: altre volte ci siamo fatti prendere dalla fretta, subendo poi subito il secondo gol. Siamo stati in equilibrio, abbiamo avuto pazienza", ha aggiunto. "Il secondo gol fa male: aumenta un passivo che non meritavamo".

"Per noi sono tre punti importantissimi dopo due sconfitti in cui avevamo subito 8 gol. Oggi non prendere gol è stato importante. Abbiamo sofferto molto la prima mezz'ora, siamo stati costretti a fare una partita sporca perché il Rimini ha messo ritmo e agonismo. Nel secondo tempo siamo stati più ordinati e compatti", le parole di Massimo Brambilla, allenatore juventino.

Tabellino della gara
Rimini - Juventus Next Gen 0-2
MARCATORI: 49' Deme, 94' Vacca
RIMINI (3-5-2): Vitali - Lepri, Bassoli (64' Fabbri), Bellodi - Moray (73' Ferrarini), Leoncini (64' Asmussen), De Vitis (73' Fiorini), Piccoli, Falasco - Capac, d'Agostini (64' Boli).
IN PANCHINA: Gagliano; Petta; De Luca, Pedro Lopes, Contaldo; Madonna, Rubino.
ALLENATORE: D'Alesio.
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Mangiapoco - Brugarello, Scaglia, Turicchia - Savio (71' Perotti), Faticanti, Owusu, Pagnucco - Amaradio (46' Vacca), Anghelè (46' Okoro) - Deme (71' Ngana).
IN PANCHINA: Fuscaldo, Bruno; Gil, Bruno Martinez, Van Aarle; Makiobo, Crapisto, Puczka; Pugno.
ALLENATORE: Brambilla.
ARBITRO: Iacobellis di Pisa
AMMONITI: Bassoli, Anghelè, Lepri, Savio, Ngana, Vacca.
NOTE: angoli 8-4, tiri in porta 2-2. Recupero 2' pt, 4' st. Spettatori 1024.