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Poggio Torriana, la candidata sindaca Contucci: "Le scuole una mia priorità"

Loretta Contucci, candidata sindaca a Poggio Torriana, a poche ore dal voto: "Centrosinistra diviso, c'è paura di perdere

A cura di Redazione
07 giugno 2024 11:44
Poggio Torriana, la candidata sindaca Contucci: "Le scuole una mia priorità" - Loretta Contucci
Loretta Contucci
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“A Poggio Torriana la paura fa 90!”. Così Loretta Contucci, unica candidata di centrodestra nel comune in cui ci sono quattro candidati sindaco, a poche ore dal voto. “La sinistra che governa dal dopoguerra, ininterrottamente, questo territorio, trema all’idea di perdere il potere consolidato negli anni”, spiega Contucci, parlando di un “centrosinistra diviso e litigioso”.

La candidata del centrodestra, in una nota, nega alcuni rumors: “Sono venuta a sapere che una persona da sempre al potere, va dicendo, casa per casa, che la Contucci voglia spostare il Municipio a Poggio Berni e pure la scuola. Tengo a precisare che la sede istituzionale del Municipio, fin dall’inizio della fusione è sempre stata individuata a Poggio Berni e lì dovrà giustamente rimanere”.

“Occorre altresì– aggiunge – per ottimizzare le spese, unire gli uffici, ma i Cittadini, tutti i Cittadini, saranno tutelati ed aiutati nel rapporto con l’Amministrazione, attraverso un URP (ufficio relazioni con il pubblico) potenziato ed efficiente, sia a Torriana che a Poggio”.

Sulla scuola, Contucci nega fermamente che, in caso di elezioni, voglia chiudere la scuola di Torriana: “Chi mi conosce bene, sa quanto ami quella scuola, lì ho frequentato le Elementari. Non è assolutamente vero che voglia chiuderla. Caso mai, era l’amministrazione Raggini/Antonini che voleva chiudere il nido”.

La candidata sindaca del centrodestra si pone l’obiettivo di “potenziare la scuola, tutte le scuole, portandole a interagire maggiormente con il territorio”.

Come dimenticare – aggiunge –la Sagra della Memoria che si svolgeva a Torriana, dove Scuola e Artigianato si univano per dare vita ad una festa di paese meravigliosa e partecipata da tutte le varie Culture ? Per dare vita a tutto questo sarebbe opportuno che tutte le nostre scuole facessero parte della stessa Direzione Didattica, per avere un solo interlocutore e presentare progetti uguali per tutti i bambini”.

In chiusa l’appello agli elettori: “Fidatevi e abbiate il coraggio di cambiare”.

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