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Poggio Torriana, un pranzo multietnico per celebrare l'integrazione

Oltre 400 persone unite dal gusto per la quarta edizione del pranzo multietnico

A cura di Redazione
27 maggio 2025 12:39
Poggio Torriana, un pranzo multietnico per celebrare l'integrazione -
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Grande affluenza domenica 25 maggio alla quarta edizione del pranzo multietnico che la Pro Loco di Torriana e il Comune hanno organizzato, allo scopo di avvicinare le diverse comunità territoriali, attraverso le proprie cucine tradizionali, attorno ai tavoli apparecchiati all’interno della splendida cornice del giardino delle Pietre recuperate di Torriana, per far vivere momenti di forte aggregazione e socialità.

È stato così un momento di effettiva vicinanza e “contaminazione” tra i popoli, in amicizia e all’insegna della pacifica convivenza. Erano presenti le comunità marocchine, tunisine, egiziane, ucraine, polacche, turche, e italiane, tutte insieme in amicizia e spontaneità, e ciascuna di loro ha preparato vari piatti tipici della propria tradizione culinaria, come i couscous marocchini e tunisini con pollo e verdure, carne di manzo e verdure cotta nel tajine, la harira, zuppa di pesce, mentre gli ucraini hanno presentato i leganzi, gnocco di patate ripieno di formaggio condito con crema di funghi, i polacchi i golabki, involtini ripieni di riso e carne di vitello cotti in sugo di pomodoro, i turchi i karniyarik, melanzane ripiene di carne di manzo, cipolla e pomodoro, mentre per la tradizione italiana è stato proposto un piatto di pasta con il sugo di canocchie.

Per finire, una grandissima tavolata di dolci, incredibilmente deliziosi, accompagnati da un ottimo te alla menta servito caldissimo in bicchierini di vetro. In questa giornata abbiamo avuto così anche l’opportunità di conoscere le diverse culture del gusto provenienti dal mondo.

Circa quattrocento sono state le presenze alla straordinaria iniziativa, che si è conclusa tra scrosci di applausi, canti popolari appartenenti alle diverse culture, e fotografie sotto le bandiere che rappresentavano i paesi aderenti a questa esperienza, in prima linea la bandiera della Pace, proprio per sottolineare che la convivenza pacifica non solo è possibile, ma soprattutto è foriera di sorrisi.

 

 

 

 

 

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