Ponte di Torello, guardrail fatiscenti: "Intervenire o si rischia tragedia"
Ponte di Torello, associazione Terre dei Malatesta e dei Montefeltro chiede sostituzione dei guardrail

Il dibattito sulla strada Marecchiese sembra essersi attenuato nelle ultime settimane: da una parte chi chiede interventi incisivi, dall’altra chi invece esprime preoccupazione per ulteriore “cementificazione” e per cantieri che potrebbero incidere in maniera incisiva sul paesaggio.
Ma c’è un punto su cui tutto convergono: la condizione delle attuali infrastrutture, nella fattispecie lo stato dell’arte dei ponti che si trovano sul tracciato della Marecchiese.
Settimio Bernardi, dell’associazione Terre dei Malatesta e dei Montefeltro, richiama l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione di Pietracuta, in particolare per quel che concerne le condizioni di fatiscenza dei guardrail del ponte di Torello: la preoccupazione è che prima o poi possa accadere una tragedia.
Ponte di Torello e ponte del torrente Mazzocco, la situazione
L’analisi di Bernardi sullo stato dell’arte dei ponti della frazione di San Leo riguarda, per ciò che concerne il versante nord del fiume Marecchia, anche il ponte sul torrente Mazzocco, del quale ci siamo occupati spesso, anche a seguito di altre e numerose segnalazioni. L’infrastruttura è interdetta al transito dei mezzi pesanti (salvo “furbetti” che purtroppo ancora ignorano i divieti), deviati su un altro ponte che però, rileva Bernardi, è “in apparenza piuttosto malandato”.
Sul versante sud c’è invece il ponte che attraversa il torrente San Marino, alla confluenza con il fiume Marecchia: il ponte di Torello, snodo fondamentale che collega l’Alta Valmarecchia a Gualdicciolo, quindi alla Repubblica di San Marino, e a Rimini.
L’infrastruttura fu oggetto di un intervento nel 2008, come ricorda Bernardi: “Già agli inizi dell’anno 2008 erano partite segnalazioni da parte di cittadini, anche tramite la nostra associazione, su preoccupanti segnali di degrado e di pericolo e dopo le solite facili accuse di falso allarme si è arrivati alla temporanea chiusura del ponte, proprio per il riscontrato grave pericolo di crollo strutturale”.
Fu per la viabilità un “periodo molto difficile“. Venne costruita una variante stradale, con deviazione e guado a fianco del ponte, nell’aprile 2008, con il traffico che subiva ogni giorno forti rallentamenti.
I lavori terminarono a ottobre 2008, con riapertura al traffico il 14 novembre 2008 con quella che Bernardi definisce impietosamente “la solita autocelebrazione delle amministrazioni e della politica”.


In quell’occasione l’associazione però criticò la progettazione dell’intervento per la mancata messa in sicurezza delle sponde del ponte,“a cantiere aperto e sicuramente con una spesa accessibile.” L’associazione rinnova la richiesta,“prima che succeda quello che è già successo” (il riferimento alla tragedia di Mestre), sottolineando lo stato di degrado dei guardrail, che necessiterebbe di un intervento nelle sue fondamenta.
