Porte aperte all'abitazione dell'artista Giulio Turci, un piccolo gioiello nel borgo
A Santarcangelo alla scoperta della casa del pittore e musicista Giulio Turci

Porte aperte sabato 12 ottobre in occasione della III edizione di “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro” per “Un Nido di Passeri”, l’abitazione che fu del pittore, musicista e fotografo Giulio Turci (che la utilizzò anche come studio), situata nel cuore di Santarcangelo di Romagna.
Questo piccolo gioiello, un metaforico nido posizionato tra i tetti del borgo, lì dove l’artista trovava ispirazione e che oggi fa parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, sarà accessibile gratuitamente in occasione della III edizione di “Carte in dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro”.
“Dopo il successo dello scorso anno, Carte in Dimora ritorna per la terza volta, per rispondere all’interesse e alla curiosità che i cittadini e i turisti dimostrano sempre più di nutrire per il patrimonio storico e culturale custodito dalle nostre dimore – commenta Beatrice Fontaine, presidente della sez. Emilia Romagna dell’Associazione Dimore Storiche – e non a caso questa iniziativa mira a sottolineare il ruolo delle Dimore Storiche a livello sociale, economico e culturale per l’intera Emilia-Romagna”.
“Le realtà private associate a noi – chiosa – conservano al loro interno archivi e biblioteche che, attraverso documenti come carte, libri e manoscritti, raccontano la storia del territorio e la sua evoluzione. Si tratta di un patrimonio culturale tutelato e valorizzato, soprattutto in giornate come questa, che hanno l’obiettivo di evidenziare la relazione indissolubile tra ogni dimora e il territorio che la ospita, esaltandone anche il valore sociale”.