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Posti vacanti e supplenze in ritardo, l'anno scolastico inizia nel caos: l'allarme della Flc Cgil

La Flc Cgil è preoccupata per i ritardi nell'avvio delle procedure per il nuovo anno scolastico

A cura di Redazione
08 agosto 2024 14:50
Posti vacanti e supplenze in ritardo, l'anno scolastico inizia nel caos: l'allarme della Flc Cgil - Repertorio
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La Flc Cgil esprime grande preoccupazione “per i ritardi nell’avvio delle procedure atte a garantire il regolare inizio del nuovo anno scolastico”.

“Abbiamo già denunciato – rileva la segretaria generale Flc Cgil Rimini Simonetta Ascarelli – la scelta del Ministero di sovrapporre l’aggiornamento delle graduatorie Docenti e del Personale Ausiliario, Tecnico e Amministrativo (Ata), il cui effetto è stato quello di sovraccaricare le segreterie scolastiche che, nei mesi di luglio e agosto, si stanno facendo carico delle complesse procedure per consentire il 1° settembre prossimo l’utilizzo delle suddette graduatorie e il conferimento delle supplenze da parte degli uffici territoriali e delle stesse scuole”.

A meno di un mese dall’inizio del nuovo anno scolastico, accusa Ascarelli,“ancora non abbiamo il calendario delle complesse operazioni e per l’apertura di tutte le procedure relative alle assunzioni del personale docente e Ata”.

“Inoltre, non si potrà nominare su tutti i posti vacanti e disponibili ma all’incirca solo su un terzo, in quanto i ruoli autorizzati per il personale docente nella nostra Regione sono 3286, pochissimi rispetto alle esigenze. Non si conosce ad oggi la distribuzione dei posti sulle singole classi di concorso, solo in queste ore assistiamo alla pubblicazione delle graduatorie, questo genera una situazione di generale incertezza che risente delle gravi carenze nelle procedure concorsuali“, argomenta la segretaria generale Flc Cgil Rimini.

Altre criticità riguardano la mancanza dei dati sull’organico di fatto del personale Ata (“Le scuole non sanno ancora di quale effettivo organico potranno disporre per garantire da un lato la sicurezza dall’altro l’agibilità delle segreterie“) e “la sottrazione alle scuole, a livello nazionale, di 965 posti che verranno messi a disposizione delle amministrazioni territoriali scolastiche senza che possano esser sostituiti”.

“Non sappiamo quale impatto si avrà in Emilia Romagna e quindi sulle singole province, perché ad oggi non ne conosciamo l’entità. Quello che è certo è il fatto che le scuole, già in forte sofferenza, saranno ulteriormente penalizzate e gravate da incombenze insopportabili”, evidenzia Ascarelli, lamentando anche una scarsa trasparenza, a fronte della mancata comunicazione dei dati richiesti dalla Flc Cgil, che “impedisce ogni utile valutazione ed evidenzia un atteggiamento poco collaborativo dell’amministrazione da cui però non ci lasciamo trasportare”.

“L’unica certezza– chiosa Ascarelli – sono le incertezze con cui partirà il nuovo anno scolastico e alle quali sopperirà, come sempre e ancora una volta, il senso di responsabilità del personale scolastico”.

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