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Power Fil, weekend di gloria per le giovani atlete: anche due primati con Emma Stefani e Caterina Monti
La Power Fil di Novafeltria cresce e ottiene ottimi risultati tra ginnastica artistica e kung fu
La Power Fil di Novafeltria si è distinta ancora una volta sul palcoscenico sportivo nazionale e internazionale, conquistando importanti risultati in ben due competizioni di altissimo livello.
In questo weekend la società ha partecipato al prestigioso World Championship di Kung Fu, competizione internazionale che ha visto confrontarsi atleti provenienti da Asia, Europa e America, tenutasi a Perugia.
A rappresentare la Power Fil, Emma Stefani, che ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria mani nude, e una medaglia di bronzo nella categoria armi corte (Dan Dao).
Ottima anche la prestazione di Elisa Marani, che ha ottenuto un terzo posto nella categoria mani nude, confermando la preparazione e il talento delle atlete della squadra.
Parallelamente, grandi soddisfazioni sono arrivate anche dal Campionato Nazionale di Ginnastica Artistica.
Caterina Monti, nella categoria Allieve, si è meritata il titolo di Campionessa Nazionale, mentre Marta Cola, in categoria Giovani, ha conquistato un meritatissimo secondo posto assoluto.
Straordinaria anche la performance di Arianna Bonifazi, che ha ottenuto il secondo posto assoluto nella categoria Giovanissimi, confermando la qualità del lavoro svolto con le giovani promesse.
Inoltre, numerose ginnaste della squadra sono salite sul podio nelle classifiche per attrezzi.
Un riconoscimento speciale va a Marta Bernacchi, che ha ottenuto il titolo di Campionessa Nazionale nella sua strepitosa categoria, un risultato che ci riempie di orgoglio. In merito, dalla Power Fil commentano: “Abbiamo da sempre messo l’inclusione al centro della nostra filosofia sportiva, promuovendo un ambiente in cui ogni atleta, con le proprie caratteristiche ed esigenze, possa sentirsi valorizzato e parte di una grande famiglia”.
Nel complesso, evidenziano, “è stata una settimana intensa e ricca di emozioni. Vogliamo distinguerci per qualità tecnica, spirito di squadra e valori umani, ma soprattutto dimostrare come lo sport possa essere davvero uno strumento di crescita e inclusione per tutti”.
