Progettazione responsabile e impatto ambientale
Materiali eco e design sostenibile: comfort, stile e risparmio energetico per ambienti accoglienti e a basso impatto ambientale.

Progettare case responsabili significa controllare ogni decisione di layout, materiale e finitura per ridurre emissioni e rifiuti. Per progettare una stanza che rispetti il pianeta, occorre combinare design funzionale, estetica e scienza dei materiali.
Le scelte fatte oggi influiscono sulle risorse future, sull’aria che respiriamo, sulla salute delle persone e sul ciclo di vita dei prodotti: optare per risorse rinnovabili è il primo passo verso spazi a impatto quasi zero.
Analisi del ciclo di vita dei materiali
La prima regola del design sostenibile è l’analisi del ciclo di vita (LCA): valutare l’impatto di un materiale dalla coltivazione al riciclo. L’alluminio rigenerato consuma fino al 95 % di energia in meno rispetto a quello primario; l’acciaio recuperato abbatte le emissioni del 60 %.
Quantificare questi dati nel brief permette di confrontare alternative e di preferire risorse locali, riducendo il trasporto. La valutazione include fase d’uso e smaltimento, evidenziando la superiorità di soluzioni compostabili rispetto a quelle miste.
Legno certificato FSC e bamboo per mobili durevoli
Il legno da foreste fsc assicura riforestazione e tutela della biodiversità. Assemblato in pannelli multistrato raggiunge resistenza paragonabile all’acciaio conpeso inferiore del 60%.
Il bamboo, che matura in meno di cinque anni, cattura grandi quantità di CO₂ e cresce senza fertilizzanti chimici. Entrambi possono essere rifiniti con oli di semi di lino o agrumi, eliminando vernici sintetiche e riducendo i composti organici volatili.
Sughero e juta: isolamento naturale e comfort
Il sughero, ricavato dalla corteccia della quercia senza abbattere l’albero, è elastico e fonoassorbente: ideale per pavimenti e pannelli.
La juta assorbe umidità fino al 13% del proprio peso migliorando il microclima. In pannelli o tappeti intrecciati garantiscono isolamento naturale, comfort sotto i piedi e un’estetica calda. Sono antistatici e riducono la polvere, a vantaggio di chi soffre di allergie.
Mycelium e RPET: soluzioni hi-tech per rivestimenti
Compositi di mycelium coltivato su scarti agricoli formano pannelli ignifughi, leggeri e biodegradabili. A fine vita diventano compost. Il materiale RPET, ricavato da bottiglie, diventa feltro acustico assorbente (αw 0,85) e classificato b-s1,d0.
Unito a colle prive di solventi, offre rivestimenti hi-tech che migliorano l’aria interna e favoriscono l’economia circolare.
Strategie di illuminazione e finiture a basse emissioni
Moduli led da 120 lm/W riducono i consumi dell’80 % e producono meno calore. Pitture minerali con voc sotto 15 g/L evitano emissioni nocive.
Colle a polisaccaridi consentono il disassemblaggio per il riciclo. Sensori di presenza e dimmer ottimizzano l’energia, mentre tende in canapa filtrano la luce e valorizzano l’ambiente. Il risultato è una stanza che respira e permette risparmi in bolletta.