Prostituta denuncia il ricco cliente: "Costretta a rapporto non protetto". Per lui condanna confermata
Prostituta denuncia imprenditore accusato di averla costretta a rapporto sessuale non protetto, seppur a pagamento. L'uomo condannato a 2 anni e 4 mesi
È stato denunciato per violenza sessuale dalla prostituta con cui aveva avuto un rapporto in un hotel di lusso di Rimini. Un 57enne di nazionalità straniera, residente nelle Marche, è stato condannato in primo grado, a seguito di rito abbreviato, per violenza sessuale e lesioni personali a 2 anni e 4 mesi, pena confermata in appello. Inoltre dovrà risarcire i danni morali con la somma di 15.000 euro.
I fatti risalgono al 9 settembre 2018: la escort, di nazionalità rumena, aveva il 57enne tra i suoi clienti abituali. Quella sera però lui spinse per un rapporto sessuale senza l’uso del preservativo: al rifiuto della donna, la costrinse con la forza, secondo quanto riportato da quest’ultima nella denuncia. Lui aveva poi versato il denaro pattuito per l’incontro, 300 euro; lei 24 ore dopo si era recata in pronto soccorso, dal quale era stata dimessa con prognosi di 15 giorni.
La difesa, presentando appello, puntava sull’assoluzione del 57enne, evidenziando che il rapporto fosse consenziente e la prostituta non fosse credibile, desiderosa di rivalersi sull’uomo per denaro. Un’argomentazione respinta dall’avvocato di parte civile, Massimiliano Orrù, proprio in ragione della ricchezza dell’imprenditore, che da innocente chiamato ingiustamente in causa, avrebbe avuto i mezzi non solo per difendersi adeguatamente in Tribunale, ma anche per agire con contro-denunce, in primis per la calunnia.
In alternativa, il legale dell’imputato chiedeva la riqualificazione del reato in violenza sessuale minore, l’ipotesi più lieve.
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