"Protocollo migranti con l'Albania va avanti": Premier Meloni riceve Edi Rama
La Premier: "Non tutti hanno compreso la validità del modello, ma noi siamo determinati ad andare avanti"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha accolto oggi il primo ministro albanese Edi Rama a Villa Doria Pamphilj per il primo vertice intergovernativo Italia–Albania, un incontro definito da entrambi i leader come “storico” per le relazioni tra i due Paesi. Dopo un caloroso abbraccio e il saluto al reparto d’onore dei Granatieri di Sardegna, Meloni e Rama si sono spostati nel Casino del Bel Respiro per un colloquio bilaterale, seguito dalla firma dell’accordo intergovernativo, da una sessione plenaria e da una colazione di lavoro con i principali ministri dei due governi. Alla riunione hanno partecipato, per l’Italia, i ministri Antonio Tajani (Esteri), Matteo Piantedosi (Interno), Carlo Nordio (Giustizia), Guido Crosetto (Difesa), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente), Alessandro Giuli (Cultura), Orazio Schillaci (Salute), Nello Musumeci (Sud), insieme ai sottosegretari Federico Freni (Economia) e Tullio Ferrante (Infrastrutture).
Nel corso delle dichiarazioni congiunte, Meloni ha rivendicato la validità del Protocollo Italia–Albania sui migranti, sottolineando che “non tutti hanno compreso la validità del modello, ma noi siamo determinati ad andare avanti perché ha la potenzialità di cambiare il paradigma sulla gestione dell’immigrazione”. La premier ha definito l’incontro “una giornata storica per le relazioni bilaterali”, rimarcando “la quantità e la qualità delle intese tecniche e governative sottoscritte”. “I rapporti tra Italia e Albania affondano lontano – ha aggiunto Meloni – e sono andati sempre oltre gli interessi reciproci. È stato emozionante vedere quasi venti ministri dialogare in italiano senza bisogno di traduzione: segno di un legame profondo e di un’Italia che resta punto di riferimento per l’Albania”. Meloni ha inoltre rivelato che “alcune nazioni europee stanno cercando di inserirsi nel Protocollo Italia–Albania, riconoscendo che questa iniziativa può essere rivoluzionaria per la gestione dei flussi migratori”.
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