Quello che nessuno ti ha mai raccontato | La Rocca Estense di Modena e il suo passato dimenticato
Scopri la Rocca Estense di San Felice sul Panaro: ducale, carcere, monumento e cicatrice del sisma, un capolavoro estense da riscoprire.

Nel cuore di San Felice sul Panaro (MO), la Rocca Estense – nota anche come Rocca delle Aquile – rappresenta un simbolo storico e architettonico dell’Emilia-Romagna, testimone di secoli di potere ducale, trasformazioni radicali e sopravvivenza a catastrofi naturali. Costruita tra 1332 e 1340 da Obizzo III d’Este, completamente ristrutturata nel 1412 da Niccolò III (con architetto militare Bartolino da Novara), servì come residenza nobiliare, carcere nel XIX secolo e oggi è un monumento nazionale valorizzato come patrimonio culturale
Dal mastio difensivo a residenza ducale tra scelte tattiche e codici simbolici
La pianta quadrilatera della Rocca – con quattro torri angolari, un mastio prominente e fossato alimentato un tempo dal fiume Panaro – testimonia le moderne soluzioni militari per il Medioevo del XIV secolo, una risposta all’evoluzione delle tecniche d’assedio. Nel 1412 Niccolò III impose una ristrutturazione decisiva, rafforzando le cortine e inserendo nuove fortificazioni. Emblematica la doppia aquila estense posta in sommità, tuttora visibile nello stemma cittadino. Tre anni dopo, ospitò Papa Giulio II, in transito verso l’assedio strategico della Mirandola (1511)
Carcere, monumento e cicatrici sismiche
Trasformata in residenza cortigiana nel XVII secolo, cambiò ruolo: nel XVIII-XIX secolo divenne carcere, come testimoniano i graffiti lasciati dai detenuti ancora visibili nelle celle. Nel XX secolo si aprì a una vocazione museale: dichiarata monumento nazionale, fu risanata e protetta dal Comune di San Felice sul Panaro.
Purtroppo, i terremoti dell’Emilia del 2012 colpirono brutalmente la Rocca: crollarono le coperture e furono danneggiate gravemente le torri e il mastio. Da allora, è in corso un restauro pluriennale, grazie a un piano da 6,6 milioni di euro e un volume documentale curato da Davide Calanca e altri studiosi.

Curiosità
Accanto alla Rocca Estense sorge il monumentale Mausoleo ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, inaugurato nel 1926, che custodisce i resti di oltre 86 soldati, tra cui 19 locali, in una struttura in calcestruzzo armato dallo stile arcotrionfale. Un binomio coraggioso tra memoria militare e architettura civile, che rende San Felice sul Panaro unica nella nostra regione.