Questa villa emiliana nasconde qualcosa di straordinario | Ospita tesori etnografici che ti lasceranno senza fiato

A Rimini esiste un museo unico in Europa: Villa Alvarado ospita tesori etnografici a picco sul mare. Ecco cosa custodisce davvero.

A cura di Redazione
20 luglio 2025 14:00
Questa villa emiliana nasconde qualcosa di straordinario | Ospita tesori etnografici che ti lasceranno senza fiato - Foto: Clawsb/Wikipedia
Foto: Clawsb/Wikipedia
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Arroccata sulle colline di Covignano, a pochi minuti dal centro di Rimini, sorge una villa affacciata sull’Adriatico che ospita una delle più sorprendenti raccolte etnografiche d’Europa: Villa Alvarado, sede del Museo degli Sguardi. Dimenticata da molti, questa struttura raccoglie oltre 8.000 oggetti provenienti da Oceania, Africa e America precolombiana. Non si tratta di semplici “souvenir esotici”, ma di reliquie rituali, strumenti sacri e maschere iniziatiche, tutte frutto della ricerca appassionata di un collezionista eccezionale: don Guido Baldi, missionario e studioso.

Un museo a picco sul mare tra maschere, totem e idoli

Villa Alvarado fu costruita negli anni ’40 dall’attore italo-americano Alvarado Alvarado, che la rese un buen retiro per intellettuali e artisti di passaggio in Riviera. Ma fu solo negli anni ’80 che la villa divenne sede della collezione Baldi: centinaia di maschere cerimoniali, scudi tribali, idoli in legno e pietra lavica, raccolti nel corso delle missioni in Papua Nuova Guinea, Kenya, Messico, Guatemala e Amazzonia. L’allestimento attuale è curato in modo da non esporre “curiosità coloniali”, ma testimonianze di culture vive, accompagnate da spiegazioni antropologiche.

Un tesoro dimenticato (ma visitabile gratis) sulle colline di Rimini

Il Museo degli Sguardi è oggi uno dei rari esempi di spazio museale interamente dedicato ai “non-europei” in Italia. Aperto solo su prenotazione, l’accesso è gratuito, rendendolo una meta preziosa per chi cerca una Rimini alternativa, fatta di panorami mozzafiato e conoscenze antiche. Gli oggetti sono suddivisi in sale tematiche: una stanza racconta la spiritualità oceanica, un’altra i riti di passaggio africani, mentre l’ultima espone monili e figure votive precolombiane. Il tutto circondato da un parco ombreggiato con vista mare, dove si svolgono anche piccoli eventi culturali e letture antropologiche.

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