Raoul Bova ascoltato in Procura: "Audio rubati usati per tentata estorsione"
L’indagine prosegue per risalire agli autori del tentativo di ricatto e alla catena di diffusione degli audio sui social


L’attore Raoul Bova è stato ascoltato per circa un’ora in Procura a Roma nell’ambito dell’indagine che lo vede parte offesa nel caso degli audio privati diffusi senza il suo consenso. I magistrati di piazzale Clodio stanno procedendo per il reato di tentata estorsione ai danni del popolare interprete. Gli audio in questione, relativi a una conversazione via chat tra Bova e una modella, erano stati rilanciati sui social dopo essere stati sottratti. La vicenda ha avuto origine quando l’attore aveva ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto: un mittente ignoto lo avvisava che quei contenuti potevano essere resi pubblici per danneggiarlo. «Nel corso dell’atto istruttorio il mio assistito – ha spiegato il legale David Leggi – ha ribadito le ragioni della sua denuncia, evidenziando la pressione ricattatoria dei messaggi ricevuti nelle scorse settimane». L’indagine prosegue per risalire agli autori del tentativo di ricatto e alla catena di diffusione degli audio sui social.