"Regione Toscana vuole il parco eolico a Badia, ma non in Maremma": sindaco Casteldelci all'attacco
Parco Eolico di Badia, per Tonielli due pesi due misure: la regione Toscana dice sì ma boccia l'impianto in Maremma

Recentemente, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si è espresso sulla questione degli impianti eolici, sottolineando con forza che“non ci sarà nessuna speculazione legata agli impianti eolici nel territorio di Magliano in Toscana e più in generale in Maremma”, dichiarando che questo territorio, “per la sua vocazione turistica, per le caratteristiche paesaggistiche e agricole, non si presta ad ospitare impianti di pesante impatto”.
Le parole di Giani sono citate dal sindaco di Casteldelci Fabiano Tonielli che chiede uguale atteggiamento “rispetto ad altre aree di elevato valore ambientale e paesaggistico come, ad esempio, l’area in cui dovrebbe essere installato l’impianto eolico industriale Badia de Vento”.
“Tale impianto (7 pale alte 180 m, come 7 grattacieli di 60 piani) – ricorda il sindaco – occuperebbe una vasta area di crinale, in Toscana, nel comune di Badia Tedalda, ma i suoi impatti ricadrebbero in gran parte sulla Valmarecchia essendo previsto sulla linea di confine con il comune di Casteldelci”.
Sulla realizzazione dell’ impianto, il cui iter autorizzativo è in via di conclusione negli uffici della Regione Toscana, hanno espresso parere negativo le due soprintendenze Romagnola e Toscana, la Regione Emilia Romagna con il Parco Interregionale del Sasso Simone e Simoncello, la Provincia di Rimini, la Provincia di Forlì-Cesena, l’Unione dei Comuni della Valmarecchia, il Comune di Casteldelci, la Direzione Tutela della Natura della Regione Toscana.
“Un no unanime– attacca Tonielli – per gli enormi impatti sul Paesaggio, sulle aree naturali protette e sulla sicurezza del territorio, perché esiste un conclamato rischio di dissesto idrogeologico, come dimostrato in occasione degli eventi atmosferici del 2023 che hanno pesantemente colpito questi territori”.
Il fronte del no include anche le associazioni di tutela dell’ambiente e del paesaggio, dal Wwf a Italia Nostra. “Per la tutela della Valmarecchia si sono espresse anche le principali associazioni del commercio e del turismo, attraverso ripetuti comunicati stampa da parte della Confcommercio di Rimini e dell’Associazione Albergatori di Rimini e in modo unanime le forze politiche“, aggiunge il primo cittadino di Casteldelci.
“Ricordo inoltre l’incontro a Novafeltria del febbraio 2024, in occasione del quale, oltre agli amministratori locali e alle più alte cariche della Regione Emilia Romagna, si sono uniti diversi rappresentanti parlamentari di questi territori. Altre attestazioni di contrarietà sono pervenute in occasione dell’incontro di aprile a Roma, al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il Ministro Pichetto Fratin”, evidenzia Tonielli.
Nonostante le tante voci contrarie, la Toscana è favorevole all’impianto, con il sindaco di Badia che ha dichiarato“con assoluta certezza che a breve l’impianto di Badia del Vento sarà autorizzato”.
“Voglio allora chiedere– prosegue – al Presidente Giani e anche all’assessore all’ambiente Monia Monni, se esistono una Toscana da tutelare e una (di confine) che è possibile sacrificare, se esistono comunità da ascoltare e altre che è possibile ignorare, se esistono sindaci che sono da prendere come punto di riferimento ed altri la cui voce non conta, soprattutto se sono vicini di casa”.
“Chiedo loro infine se ritengono istituzionalmente corretto non considerare le ragioni di salvaguardia dei territori della Romagna, piazzando sulla linea di confine enormi ecomostri come quello di Badia del Vento“, chiosa.