Riccione Calcio 1926, un premio per il progetto "Scuola di Fair Play"
La FIGC premia il progetto “Scuola di Fair Play” della Riccione Calcio 1926


Il valore di un club non è determinato solo dai risultati del campo. In casa Riccione Calcio 1926 c’è soddisfazione per il riconoscimento ricevuto a Bologna direttamente da Massimiliano Rizzello, Coordinatore regionale FIGC SGS, per il progetto “Scuola di Fair Play” partito lo scorso anno, insieme al settore giovanile.

“Ci abbiamo lavorato in tanti– sottolinea Francesco Cesarini della Riccione Calcio 1926 – e quindi oggi è un giorno di festa per bambini, ragazzi, famiglie, allenatori-educatori e dirigenti in campo lo scorso anno per un progetto sportivo, etico e sociale che si rinnova anche nella nuova stagione mirando a far crescere ogni nostro giovane tesserato prima di tutto come persona dando anche l’opportunità di avere un’offerta formativa tecnica di grande qualità”.
Un progetto con un forte impatto sociale sul territorio in termini di uguaglianza e inclusione con grande attenzione al versante della salute dei giovani calciatori e che ha visto il club impegnato in numerose attività extra campo con molteplici attività e collaborazioni portate avanti con Cuore 21, Legambiente, Università di Bologna Campus di Rimini, Croce Rossa Italiana Comitato di Riccione, Casa Serena, Casa Simoncelli-Comunità Montetauro, Polisportiva Riccione, Sassuolo Calcio.
“Nell’attività complessiva è fondamentale la collaborazione delle famiglie – conclude Cesarini – il loro sostegno e la partecipazione nelle modalità più opportune per i loro figli sono un patrimonio, per questo abbiamo pensato e creato il progetto “Scuola di Fair Play”, premiato dai vertici FIGC SGS, puntando anche sulla “Scuola per Genitori Sportivi” che crescerà con nuovi appuntamenti nella stagione sportiva 2024/25 che si preannuncia già in grande crescita con la Riccione Calcio 1926 tra l’altro operativa con il suo settore giovanile allo Stadio Comunale Nicoletti”.