"Campagna denigratoria verso i balneari: caro vacanze non dipende da noi": il Bagnino d'Europa replica alle accuse

Fausto Ravaglia, un'istituzione sulle spiagge riccionesi, traccia il bilancio della stagione estiva

A cura di Redazione
07 settembre 2025 06:22
"Campagna denigratoria verso i balneari: caro vacanze non dipende da noi": il Bagnino d'Europa replica alle accuse - Fausto Ravaglia, il Bagnino d' Europa
Fausto Ravaglia, il Bagnino d' Europa
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"Quest'anno c'è stata una campagna denigratoria contro i balneari: il caro ombrellone per prima cosa. Ma l'ombrellone sulla vacanza, come costi, incide per il 5%". Se a Rimini c'è il Bagnino d'Italia, Gabriele Pagliarani, a Riccione è invece popolare il Bagnino d'Europa, Fausto Ravaglia, titolare del Marano Beach bagni 135-136. Ravaglia da 54 anni vive in prima persona, come bagnino, la stagione turistica. Oggi le sue parole contro le campagne di stampa che hanno messo in evidenza i rincari della riviera romagnola: "Abbiamo dovuto adattarci all'aumento dei costi della vita - spiega Ravaglia - come il costo del personale, i costi energetici, le prescrizioni che la legge chiede per essere tutto a norma. Ma l'ombrellone sulla vacanza incide il 5%: è il costo della vita ad aver influito sulla scelta di molti italiani di non fare le vacanze". Il Bagnino d' Europa cita i dati della Caritas: "Nel 2022 in Italia avevamo 1 milione e 200.000 poveri, oggi sono cinque milioni e 400.000: più che raddoppiati. I cittadini stanno soffrendo, lo Stato fa quadrare i bilanci, gli italiani vedono peggiorare i propri".

L'estate meteorologica è terminata, la stagione estiva non ancora, le condizioni meteo per questo weekend sono estremamente favorevoli. Gli operatori sono ottimisti per una coda dell'estate significativa, con un buon numero di presenze turistiche. Molto dipenderà anche dal prolungarsi di condizioni meteo favorevoli: "La stagione finora è stata senza lode e senza infamia. Bilancio sufficiente. Purtroppo ha inciso anche il tempo. Giugno era partito bene: le temperature erano sui 30 gradi, un giugno migliore quello degli ultimi anni. E poi a luglio 3 weekend su 4 è piovuto". Se la stagione turistica è stata in chiaroscuro, non è naturalmente solo colpa del meteo o del caro vita: c'è in atto anche un cambiamento culturale: "Sì, la gente fa le vacanze in modo diverso. Prima era di 7-10 giorni, ora l'italiano fa più vacanze, ma mordi e fuggi. Il weekend lungo. Però vorrei sottolineare una cosa: il turismo mordi e fuggi è legato anche agli eventi e la Riviera ne offre tanti, anzi sugli eventi insegniamo agli altri come si fa".

Il Bagnino d'Europa torna però su quella che lui definisce campagna denigratoria verso i balneari e le spiagge romagnole: "La riviera rimane appetibile, accessibile e frequentabile. Quando sono mancate le famiglie, abbiamo avuto i giovani, grazie all'offerta di eventi e alle discoteche. A Riccione gli italiani vengono ancora in vacanza. Ma come detto, diversamente da tanto tempo fa, con le vacanze mordi e fuggi".

Con il meteo si può fare poco: la certezza è che le estati del nuovo Millennio sono sempre più calde, ma non mancano parentesi perturbate con temperature molto sotto la media. Per ciò che concerne il caro vita, è compito della politica trovare le soluzioni. Mentre per ciò che concerne la vacanza, tocca agli operatori adeguare l'offerta: "Sì, dobbiamo adattarci a queste vacanze mordi e fuggi. Tutti gli operatori devono studiare e rimodulare l'offerta per questo nuovo tipo di vacanza".

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