Riccione, in arrivo l’autovelox fisso sulla “Curva del Fattore”

A breve sarà attivo in viale Flaminia, a Riccione, il nuovo autovelox, nel luogo in cui ormai da tempo la Polizia locale effettua il controllo presidiato dei transiti, nella cosiddetta “Curva del Fattore”. Una decisione che l'amministrazione comunale motiva dai dati raccolti dal monitoraggio sul traffico, che evidenziano un diffuso mancato rispetto dei limiti di velocità, nonostante i controlli costanti. Le rilevazioni mostrano che tra il 72% e l’82% dei veicoli supera il limite di 50 km/h, soprattutto nelle ore notturne, con punte che sfiorano o addirittura superano i 120 chilometri orari, come emerso dai controlli.

Il decreto della Prefettura di Rimini approva in tale tratto il controllo della velocità in modalità automatica, permanente e non presidiata. L’arteria stradale, teatro di gravi incidenti, è particolarmente insidiosa per la presenza di numerose intersezioni a raso che limitano la visibilità degli automobilisti. "Nei tratti di strada dove è attiva la presenza costante con controlli sistematici della Polizia locale, è diminuito in maniera consistente il numero degli incidenti stradali, in particolare quelli con feriti. La ex Strada statale 16 negli ultimi cinque anni è l’arteria, all’interno dell’abitato di Riccione, con maggior tasso di incidentalità", evidenzia l'amministrazione comunale riccionese. Così, nel corso  della riunione del Comitato operativo viabilità della Provincia di Rimini, tenutasi giovedì 7 agosto, dai dati forniti dalla Polizia stradale è emerso  che la maggior parte degli incidenti più gravi si verifichi in ambito urbano, su tratti rettilinei, principalmente a causa di scontri frontali.

Il comando di Polizia locale sottolinea che l’impianto, in un sito ormai conosciuto dalla cittadinanza, evidenziato dalla nuova e più visibile segnaletica, rappresenti "uno strumento efficace per la sicurezza stradale in quanto abitua a rallentare e mantenere un comportamento di guida prudente a tutela della propria ed altrui incolumità".